Montecampione, una strada per lo sviluppo

di Domenico Benzoni
Il tratto della strada per Montecampione interessato dai lavori
Il tratto della strada per Montecampione interessato dai lavori
Il tratto della strada per Montecampione interessato dai lavori
Il tratto della strada per Montecampione interessato dai lavori

Tecnicamente si chiamano «interventi infrastrutturali legati alla prima annualità del Piano d’area per lo sviluppo turistico della bassa Valcamonica»; praticamente si stanno finalmente concretizzando (anche) con la soluzione di un vecchio problema viabilistico che riguarda Piancamuno e Montecampione. I tempi si sono dilatati rispetto alle previsioni inziali, ma ora sembra arrivato il momento dell’approvazione dei progetti esecutivi premessa per le procedure di appalto dei lavori. IL PRIMO ente a dare il via all’iter di utilizzo dei fondi regionali è appunto Piancamuno, la cui giunta ha appena approvato il progetto esecutivo per la sistemazione del tornante in località Valmorino. Si tratta del primo e più consistente dei due interventi previsti per fermare il dissesto lungo la strada intercomunale che da Piancamuno porta a Vissone e poi a Montecampione. Qui da ormai un decennio il dissesto della strada è una realtà causata da un inesorabile smottamento. Il Comune è più volte intervenuto su quei cinquanta metri di tracciato, per ridurre la corsia di transito oppure per livellare il fondo e ovviare agli affossamenti, ma finora non si era mai riusciti a dar vita a un intervento definitivo e risolutivo del problema. Ci si riuscirà adesso, grazie alla disponibilità del milione e mezzo di euro previsto nell’accordo quadro triennale per la valorizzazione turistica del territorio camuno. Due sono i livelli previsti per la strada Piancamuno-Montecampione: quello identificato sotto la lettera A (per un milione e 118 mila euro di investimento) sarà il primo a partire, mentre il secondo (per 393 mila euro) è inserito tra il 2020 e il 2021. A ripartirsi gli oneri del primo lotto saranno la Regione (per 522.509 euro), la Comunità montana (316.638) e la Provincia (279.716), che copriranno pure le spese per il secondo. In un primo momento anche il Comune si era detto disponibile e mettere sul piatto il suo contributo; ma poi con l’accordo di programma e i finanziamenti degli enti sovraccomunali non è più stato necessario. Stando al cronoprogramma, l’inizio dei lavori per la parte A è indicato nel terzo trimestre di quest’anno; la conclusione entro i primi tre mesi del 2021. Sono 132 i metri interessati dalla sistemazione del tornante: con palificazioni per evitare futuri scivolamenti, una rete di tiranti e la regimazione delle acque. Ora si apre il tempo dei bandi. •

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