IN TRIBUNALE

Strangolò la madre a Breno: il figlio assolto per vizio totale di mente

di Redazione Web
Il pubblico ministero aveva chiesto per Capano 14 anni, ritenendolo solo parzialmente incapace di intendere e di volere. La difesa ne aveva domandato l'assoluzione
La pattuglia dei carabinieri fuori dall’abitazione di Breno dove Vincenzo Capano viveva con la madre affetta da problemi psichici
La pattuglia dei carabinieri fuori dall’abitazione di Breno dove Vincenzo Capano viveva con la madre affetta da problemi psichici
La pattuglia dei carabinieri fuori dall’abitazione di Breno dove Vincenzo Capano viveva con la madre affetta da problemi psichici
La pattuglia dei carabinieri fuori dall’abitazione di Breno dove Vincenzo Capano viveva con la madre affetta da problemi psichici

E' stato assolto per vizio totale di mente Vincenzo Capano, nel processo per l'omicidio della madre. La 52enne Francesca Masiano fu strangolata il 10 settembre 2020 a Breno sul divano dell'appartamento in cui vivevano. Dopo averla uccisa a seguito di una lite Capano vegliò il corpo per qualche ora, prima di recarsi dai carabinieri e ammettere il delitto.

La casa di Breno teatro del dramma familiare
La casa di Breno teatro del dramma familiare

Per Capano è stato disposto il ricovero in Rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, per almeno dieci anni

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Nell'udienza di questa mattina la pm Roberta Panico aveva chiesto che il 26enne fosse dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e condannato, in ragione della seminfermità mentale, a 14 anni di carcere. La difesa, il legale Gerardo Milani, ne aveva chiesto invece l'assoluzione sulla scorta dell'esito delle perizie degli scorsi mesi.

Entro 60 giorni le motivazioni

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