l'incontro

Assemblea pubblica animata a Roccafranca: proteste per l'edificazione di 135mila metri di capannoni a San Fermo

di Massimiliano Magli
I toni che si sono accesi dopo le spiegazioni dei tecnici comunali

Assemblea pubblica animata giovedì 11 aprile a Roccafranca. Nella palestra comunale il sindaco Marco Franzelli ha voluto affrontare le critiche arrivate da larga parte della popolazione per il progetto At01, per la realizzazione di 135 mila metri di capannoni in località San Fermo.

Le proteste

Un incontro partecipato con toni che si sono alzati una volta che i tecnici convocati dal sindaco hanno accennato a una «campagna abbandonata» in merito all'area interessata dall'edificazione. «Sono tecnici lontani dal mondo della campagna – hanno tuonato alcuni del Gruppo Ambiente Roccafranca -, non si rendono conto che l'area interessata è sospesa dalla coltivazione proprio perché alcuni dei proprietari sperano di costruirci sopra i capannoni ingolositi da quattro soldi».

La posizione del Comune

Ma non tutti i proprietari (e ieri erano quasi tutti presenti) la vedono così, anzi, ci sono tre ricorsi al Tar, di due proprietà oltre che uno di Legambiente. Il sindaco Marco Franzelli, affiancato dal tecnico comunale Annalisa Cingia e dal consulente Luigi Moriggi, ha voluto difendere la sua posizione: «Abbiamo concentrato in località San Fermo volumi che erano già sparsi in diverse zone, a partire da Ludriano, in via Bortolo Fuoco. Abbiamo radunato così in un'area unica queste metrature, portandole fuori dall'abitato, mentre in alternative le avremmo avute in zone come l'area artigianale dove avrebbero avuto un impatto diverso».

Una posizione che i firmatari contestano: «Meglio cancellare questi volumi o ridurli drasticamente. L'emergenza consumo di suolo è ormai drammatica e il traffico che ne deriverà devasterà il nostro abitato». Sulla vicenda Legambiente ha fatto sapere che «anche l'impatto sociale di immigrazione lavorativa povera sarà molto serio».

La proposta degli ambientalisti

Al sindaco, nell'attesa di vedere come andrà a finire la vicenda, il Gruppo Ambiente, che ha spinto il Comune all'adozione di un piano per il verde, ha proposto di virare drasticamente verso la piantumazione del paese, aumentando il verde, le alberature e sostituendo quelle cadute.

Franzelli si è detto disponibile da subito a discuterne in commissione Ambiente. Una buona notizia per chi ha a cuore il verde arriva dalla vendita delle aree verdi urbane comunali: l'asta è andata deserta. Tra i momenti più toccanti l'intervento di Vittore Ferraresi che ha parlato di un paese "dove i tumori crescono in continuazione, dove pensare ai capannoni significa vivere in un oscuro passato. Abbiamo dato per scontato l'acqua dell'Adamello, oggi invece vediamo morire i nostri cari per tumori in continuazione". 

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