Sulla ribalta con grande frequenza anche nel Bresciano, le violenze e gli atti vandalici che portano la firma dalle baby gang sono un fenomeno sociale serio che sembra in forte crescita negli ultimi anni, e che sta provocando un grande interesse mediatico e politico. Anche a Montichiari, dove numerosi studenti delle scuole medie e superiori del territorio hanno deciso di approfondire il problema documentandolo per immagini, e realizzando, con l’aiuto di un pool di esperti, il cortometraggio «Brave», concentrandosi sull’aspetto della «banda» che induce alcuni adolescenti a provare esperienze adrenaliniche commettendo reati gravissimi come stupri di gruppo, rapine, pestaggi di strada e atti vandalici.
Il progetto
Realizzato nell’ambito del progetto di «Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale», il film verrà proiettato in anteprima martedì nel Gardaforum di via Trieste 62. Alla presenza di numerose classi dell’Istituto statale Don Milani, a partire dalle 9,30 interverranno il sindaco Marco Togni, l’assessora alla Pubblica istruzione Angela Franzoni, la dirigente scolastica Claudia Covri, il regista Luca Moltisanti e il giudice onorario del Tribunale di Salerno, Sante Lamonaca. Mercoledì il bis Il giorno seguente la presentazione verrà replicata con una mattinata che, sempre dalle 9,30, vedrà la partecipazione di circa 450 ragazzi degli istituti comprensivi Ferrari e Levi Montalcini.
Presentando le due mattinate alla stampa Lamonaca ha dichiarato: «L’energia e l’entusiasmo dei giovani e la loro dedizione nell’approfondire i temi hanno contribuito a mitigare forme di disagio e devianza sociale, spesso involontariamente subite dei giovani stessi - commenta Lamonaca -. Il lavoro di squadra ha poi favorito il confronto, permettendo a ognuno di scoprire capacità e limiti». Alle due mattinate parteciperanno gli attori della compagnia teatrale dialettale Café di Piõcc, poi, il film sarà programmato sul canale Youtube del progetto -