la conferenza teatralizzata

Ghedi, la lezione del poliziotto sui rischi del web conquista i giovani

di Milena Moneta
Successo confermato per Coltiv@rete, il progetto itinerante di Domenico Geracitano, poliziotto-scrittore da anni impegnato nell'opera di sensibilizzazione
Il poliziotto Domenico Geracitano sul palco con tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell'evento
Il poliziotto Domenico Geracitano sul palco con tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell'evento
Il poliziotto Domenico Geracitano sul palco con tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell'evento
Il poliziotto Domenico Geracitano sul palco con tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell'evento

Quattrocento studenti dell’istituto comprensivo di Ghedi hanno ascoltato - con un’attenzione miracolosa a quell’età - la lezione spettacolo sul cyber bullismo, prima causa di suicidio tra adolescenti, del poliziotto-scrittore-attore Domenico Geracitano, autore ed interprete di “Coltiv@rete”. Lo ha fatto dal palcoscenico del teatro “Il Gabbiano” affiancato dal Gianluca Terlizzi, autore ed esecutore alla tastiera delle musiche, da Martina Marchetti ed Anna Bonassi, ottime cantanti, e dal convincente attore Francesco Longo.

Affabulatore efficace, Geracitano ha catturato il pubblico giovanissimo spiegando tutte le insidie e i rischi della rete, l’importanza di affrontarla con “educazione, conoscenze e buoni esempi”, come costruire una web reputation, come utilizzare gli strumenti che la rete offre senza farsi usare, acquisendo consapevolezza e quindi libertà. Il discorso naturalmente era rivolto anche ai genitori e agli adulti che spesso non sanno ascoltare gli adolescenti e leggere le richieste di aiuto che vengono anche da comportamenti irregolari, a cogliere i segnali di malessere e di difficoltà.

I ragazzini che hanno assistito con estrema attenzione alla conferenza teatralizzata del poliziotto
I ragazzini che hanno assistito con estrema attenzione alla conferenza teatralizzata del poliziotto

Geracitano ha ribadito come i “no” siano “un baluardo antisismico alle scosse della vita, altrimenti si rischia di sfracellarsi alla prima difficoltà” e come incanalare la rabbia alla ricerca di soluzioni piuttosto che in senso distruttivo. L’evento è stato sostenuto dall’associazione culturale “La fenice”, con il presidente Silvio Modesti, con il patrocinio dell’Ags- Azienda Ghedi servizi, del comune, della Regione Lombardia rappresentata tra pubblico dall’assessore all’Istruzione Simona Tironi.

Il sindaco Federico Casali l’ha definita “una lezione da non dimenticare” e ai giovani ha detto: “Ricordate che basta un niente a compiere stupidaggini, e cercate sempre un aiuto, non sentitevi soli”. Concetti ribaditi dalla dirigente Valentina Marafioti, che tra l’altro, ha incoraggiato “alla riflessione, ad avere a cuore chi ci sta vicino bandendo l’indifferenza e a tener conto del valore delle parole”.

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