I detective della storia sventolano il tricolore

di Marco Benasseni
Francesco Garibaldi   tra gli storici
Francesco Garibaldi tra gli storici
Francesco Garibaldi   tra gli storici
Francesco Garibaldi tra gli storici

Il giovane storico Matteo Ghedi di Nave, dopo aver promosso una mostra di cimeli qualche anno fa, si è rimesso al lavoro per indagare sui risvolti socio-politici della bandiera italiana. «Insieme a Gianluigi Valotti abbiamo intrapreso un viaggio che è durato un paio d’anni ed è sfociato in diverse pubblicazioni che riguardano la storia del Risorgimento -racconta-. Le ultime riguardano il tricolore». Le pubblicazioni saranno presentate entro l’estate. Gli autori saranno anche i protagonisti di un progetto che coinvolgerà gli studenti di tutta la provincia. «Vorremmo trasmettere ai giovani il valore della bandiera, delle guerre d'indipendenza che ebbero come esito l'estensione territoriale del Regno di Sardegna e la proclamazione del Regno d'Italia. Ma più in generale l’importanza di tener viva la memoria per non dimenticare - rimarca Ghedi -. Lo Stato ha istituita la Festa del tricolore il 7 gennaio per ricordare la nascita della bandiera nazionale italiana, mentre il 17 marzo si celebra la “Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera” - osserva lo storico -: una straordinaria occasione di tenere vivo il ricordo del giorno in cui è stato proclamato il Regno d'Italia». Valotti è uno storico Risorgimentale, nominato Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana, che vanta la pubblicazione di venti libri, Matteo, invece, ha solo 26 anni ed ha scritti 5 saggi proprio grazie alla sua passione per gli eventi del passato che coltiva fin da bambino grazie ai racconti di zii e nonni. Insomma, dallo sforzo congiunto della coppia di ricercatori sono scaturiti due nuovi libri: il primo è intitolato «Una e indivisibile, storia ed evoluzione del Tricolore italiano», mentre il secondo riguarderà gli stendardi del re e quelli della presidenza della repubblica. «Ho una collezione di cinquanta bandiere storiche e certificate -svela Ghedi -. Con le competenze mie e di Valotti siamo riusciti a scrivere la prima pubblicazione raccontando la storia evolutiva del tricolore». Nel tempo libero hanno raccolto cimeli d’epoca, incisioni dell’epoca e le hanno contestualizzate a delle immagini della collezione privata di Ghedi. «Attraverso i vessilli siamo riusciti a riscostruire le vite dei reggimenti o dei singoli soldati che hanno partecipato al Risorgimento. -conclude il giovane ricercatore di Nave -. I racconti abbinati alle bandiere coinvolgono pure i volontari garibaldini e delle amministrazioni locali». Le due edizioni hanno ottenuto il patrocinio dell’associazione nazionale Giuseppe Garibaldi, presieduta dal pronipote Francesco. «Un ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito a questo progetto, in particolare al fotografo Luigi Angelo Cocca di Lumezzane -concludono gli autori- per gli scatti fatti alle 50 bandiere». •.

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