Il sindaco ordina la bonifica
della fabbrica dismessa

La ex Olivari di Orzinuovi
La ex Olivari di Orzinuovi
La ex Olivari di Orzinuovi
La ex Olivari di Orzinuovi

Terminata l'emergenza per lo sversamento di pericoloso liquido solvente contenuto in uno dei fusti accatastati nel piazzale della ex officina Meccanica Olivari a Coniolo di Orzinuovi, ieri mattina il sindaco Andrea Ratti e una équipe di esperti hanno effettuato un sopralluogo nell'area di via Mameli in cui fino al 2007 ha operato la fabbrica che produceva silos in vetroresina.

Al termine dell'ispezione il primo cittadino ha firmato due ordinanze, una per disporre l'immediata bonifica della ex Olivari e un'altra che proibisce di attingere acqua dai pozzi privati alle famiglie residenti in via Mameli e nelle vie adiacenti all'ex officina, dove il terreno potrebbe essere stato imbevuto dal liquido inquinante. «Sono sostanze che stanno sul piazzale della ex Olivari da anni e che non sembrano particolarmente pericolose - tranquillizza Ratti - tuttavia destano preoccupazione perché la loro fuoriuscita ha provocato malesseri e suscitato un comprensibile allarme tra la popolazione».

Ma a chi compete l’intervento di bonifica dell’area? «L'ex Meccanica Olivari è fallita e gli impianti rimangono tuttora sotto sequestro, nonostante l'asta che ha aperto la strada a un nuovo acquirente - spiega il sindaco -.Il compito della bonifica dovrebbe quindi spettare al curatore fallimentare». Dopo il fallimento, nel 2007, la fabbrica venne posta sotto sequestro e i fusti di solventi, rimasti stoccati nel piazzale si sono irrimediabilmente deterioratiR.C.

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