Dal cimitero al cantiere della palestra mai finita, spostandosi con un maxi suv e col sottofondo musicale di un trap dai temi inconfondibili: donne, rabbia, droga, alcol, doppi sensi e un tappeto di fatalismo. Il video diffuso sui social (TikTok in primis) da alcuni ragazzi di Mairano è diventato virale, ma anche per le polemiche che ha provocato. Migliaia le visualizzazioni, e decine di punti di vista che si incrociano e confliggono.
Il video social diventa virale ma solleva anche critiche
La scelta di debuttare con la registrazione dal cimitero comunale, come pure la successiva ambientazione hanno sollevato molte critiche in paese; critiche a cui non si è sottratto il primo cittadino Igor Zacchi, che pure non ha mancato di osservare in modo costruttivo alcuni aspetti della vicenda. I ragazzi, prevalentemente maggiorenni, dopo la visita al camposanto raggiungono il cantiere della palestra sempre inscenando un trap e brandendo bottiglie di superalcolici. Il solista è Manuel Boezio alla voce, contornato da alcune comparse.
Una scelta inopportuna, quella di girare il video al cimitero
«Questo video fa emergere diversi aspetti - commenta il sindaco -. Da un lato ci sono le immagini e i contenuti diffusi, rispetto ai quali preferisco non esprimermi, poiché ognuno può giudicare in base alla propria sensibilità. Ci sono però alcune cose che penso mettano d’accordo tutti: i defunti vanno rispettati, e quindi credo che sia stato davvero poco elegante effettuare riprese nel cimitero». «Un altro tema è quello degli spazi dedicati ai giovani - continua Zacchi -, all’interno dei quali si possano esprimere in maniera consapevole, magari con l’aiuto di chi la vita l’ha già vissuta parecchio.
Da tempo l’amministrazione comunale ha avviato una riflessione con la volontà di coinvolgere interlocutori autorevoli, primi tra tutti gli oratori, che per i ragazzi della mia generazione sono stati una seconda casa, dove potersi confrontare e crescere sotto la guida di persone preparate a gestire anche il disagio giovanile». E la tappa nel cantiere, quanto resta di una lite legale ancora in corso tra Comune e l’impresa esecutrice dei lavori (una causa per centinaia di migliaia di euro)?
Nessun permesso per le riprese
Il sindaco su questo è perentorio: «L’amministrazione comunale non ha rilasciato alcun permesso per le riprese con cui è poi stato montato il video. Il cantiere della palestra è ancora formalmente in possesso della ditta di Catania che ha interrotto i lavori, che ne è responsabile in ogni aspetto. È dunque responsabilità della stessa vigilare e prevenire eventuali accessi abusivi».