il caso

Montichiari, omicidio simulato tra gang: il video trap finisce nella bufera

di Eleonora Cusano
Il quartiere Allende ha fatto da set alla clip diventata virale sui social. Il sindaco attacca: «In questo modo si coltiva la violenza
L’immagine dell’omicidio simulato del gruppo trap
L’immagine dell’omicidio simulato del gruppo trap
L’immagine dell’omicidio simulato del gruppo trap
L’immagine dell’omicidio simulato del gruppo trap

 Il video girato nel quartiere Allende è già diventato virale, ma il contenuto e il testo di estrema violenza con una sparatoria simulata tra gang divide Montichiari. Il tema è del resto la musa ispiratrice del movimento rap e trap: bande di giovanissimi che con la musica danno sfogo al disagio con armi e droga in bella vista e atteggiamenti in stile malavitoso. Il tutto auto-celebrandosi con lo smartphone in mano, pronti ad immortalare le loro gesta e a pubblicarle sul web. In alcuni casi dalle parole si passa ai fatti, ma spesso si tratta solo di forme di emulazione dei colleghi più affermati al fine di raccattare qualche follower nella rete. Il video non è piaciuto al primo cittadino Marco Togni: il gruppo trapper tra i 20 e i 30 anni ha girato una videoclip. In primo piano si vede il cantante camminare lungo la strada per poi aggregarsi ad alcuni amici.

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Nelle note il cantante allude al suo passato difficile ma ad attirare l’attenzione è quanto accade alle spalle, dove un altro giovane spara ad un coetaneo con una pistola a salve simulando un omicidio. «So che sarebbe meglio non dare visibilità a certe cose, ma ritengo opportuno per noi genitori sapere ciò che succede nella nostra comunità – commenta Togni -. Oggi forse è solo uno dei tanti video fatti per imitazione e mi auguro che a questo ci si limiti, spesso però capita di partire da queste cose minori per poi finire peggio. Montichiari qualche anno fa è stata luogo di un fatto reale, balzando alle cronache nazionali, ma pistole, armi, violenza e linguaggio volgare sono cose che qui non vogliamo». Il riferimento velato è al minorenne che anni fa sparò contro un rivale in amore dello zio.

Il contenuto del video

Le riprese dei giovani trapper sono state momentaneamente interrotte dai militari probabilmente allertata da qualche residente preoccupato dallo sparo della scacciacani, ma senza alcuna polemica i ragazzi avrebbero terminato le riprese e se ne sarebbero andati. Il video è stato poi pubblicato su Tik Tok dove si è diffuso rapidamente e ha raggiunto migliaia di visualizzazioni. Ovviamente nessuno intende paragonare un semplice filmato musicale a dei fatti di cronaca realmente accaduti, ma secondo il sindaco il messaggio che passa rimane comunque poco edificante. «Aggregazione, luoghi di ritrovo giovanili, punti comunità, oratori e parrocchie a Montichiari sono attivi e funzionano – conclude Togni -: se ci si vuol sfogare e impiegare le energie represse, abbiamo spazio per lavori utili alla comunità. Basta chiedere».

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