La “lupa” Waki di nuovo in fuga da Leno

di Riccardo Negri
La femmina di cane lupo cecoslovacco nei mesi scorsi aveva fatto scattare l’allarme lupo: è comunque innocua

Waki è scappata di nuovo. Residente coi padroni a Leno, è stata segnalata nella zona di Ghedi; ma, seguendo il corso del fiume Oglio, potrebbe tornare nel Mantovano, teatro della sua precedente fuga. Waki è un esemplare di cane lupo cecoslovacco. Era già fuggita a metà febbraio, pochi giorni dopo l’adozione; ed era stata poi notata nelle campagne e ai piedi degli argini di Belforte, San Martino dall’Argine, Marcaria, San Michele in Bosco, Campitello e Bozzolo. Gli avvistamenti avevano fatto gridare “al lupo”.

Non c’è peraltro motivo di temere: il lupo selvatico appenninico (e non è comunque questo il caso) non attacca l’uomo, e il cane lupo cecoslovacco è un animale domestico, per quanto vivace e impegnativo da gestire. Nel caso della prima fuga, le segnalazioni degli avvistamenti al Parco Oglio Sud e alla Polizia provinciale avevano permesso di delimitare l’area; l’intervento di un operatore col drone aveva consentito poi di individuare e prelevare la cagnolona, affamata ed esausta. Anche in questo caso, si suggerisce a chi dovesse imbattersi nell’animale di segnalarne la presenza agli enti competenti.

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