La Scuola del formaggio ora buca lo schermo

di R.C.
La «spedizione» della scuola di Orzivecchi a Torino per il Festival
La «spedizione» della scuola di Orzivecchi a Torino per il Festival
La «spedizione» della scuola di Orzivecchi a Torino per il Festival
La «spedizione» della scuola di Orzivecchi a Torino per il Festival

Esperti nella produzione di formaggi, ma anche di film. L’Istituto di istruzione superiore «Giardino» di Orzivecchi conserva le storiche caratteristiche dell’antica «Scuola del latte», ma qui da qualche anno gli studenti vanno sfornando anche una serie di apprezzati cortometraggi. L’ultimo successo è rappresentato da ben 4 dei loro lavori arrivati in finale al «Sottodiciotto Film Festival 2018» di Torino e proiettati nei giorni scorsi al cinema Massimo, di fronte alla sede Rai, per la selezione conclusiva. UN FATTO più unico che raro, che ha suscitato l’ammirazione degli organizzatori del Festival: «Oltre ad essere una scuola, siete anche una casa di produzione cinematografica. Complimenti per i quattro ottimi video realizzati, che sono ora in finale e che trattano tematiche fondamentali, quali l’inquinamento, il cambiamento climatico e i pericoli del web», hanno detto i responsabili del concorso agli studenti e ai loro professori, che per l’occasione sono stati due giorni nella città della Mole. Tre dei cortometraggi finalisti (intitolati «Bassa ieri, oggi, domani», «Energy, climate change, global warming», e «Deep Web») sono stati realizzati dai ragazzi del «Giardino» sotto la direzione dei docenti Giacomo Colossi e Vilma Razzi. «Parlano dell’inquinamento ambientale nella provincia di Brescia, con focus sull’inquinamento da agricoltura intensiva nella Bassa - spiegano gli insegnanti -. Parlano inoltre di cambiamento climatico e anche del pericoloso deep web, o dark web, il lato oscuro della rete». Le tematiche affrontate, compresa quella ambientale, particolarmente sentita dai giovani, che lo scorso 15 marzo sono scesi in piazza in massa per sollecitare la difesa dell’ambiente, sono il frutto di lezioni svolte in classe, trasformate poi in video. Il quarto cortometraggio («Viaggiare a km zero») è stato realizzato grazie alla vittoria di un progetto Pon (Programma operativo nazionale), che ha permesso alla scuola di avvalersi del regista Simone Rigamonti e del professor Paolo Fossati. «Non sappiamo se vinceremo qualcosa - commenta Fossati - ma per noi essere a Torino è già un grande traguardo. I ragazzi sono rimasti entusiasti dell’esperienza. Noi proseguiremo sulla via del cinema». •

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