Niente Fiera,
ma alle giostre
non si rinuncia

di Riccardo Caffi
La pandemia non ha interrotto la tradizione delle giostre di fine agosto
La pandemia non ha interrotto la tradizione delle giostre di fine agosto
La pandemia non ha interrotto la tradizione delle giostre di fine agosto
La pandemia non ha interrotto la tradizione delle giostre di fine agosto

Una tradizione che si ripeteva dagli anni Trenta del Novecento non poteva arrendersi di fronte al rischio sanitario. È proprio da quella lontana epoca storica che a Orzinuovi, in occasione della sagra di San Bartolomeo, arrivano le giostre. L’ultimo conflitto si era messo di mezzo, ma dal dopoguerra la consuetudine è stata riproposta accompagnando tutti i 72 anni di storia della Fiera di agosto. Il luna park era presente anche nel 1951, quando la Fiera venne sospesa. Generazioni di giostrai delle famiglie Ballerini, Morandi e Casadio non sono mai mancate all’appuntamento orceano di fine estate, perciò anche quest’anno, nonostante l’annullamento della rassegna agricola determinato dalla pandemia, i responsabili dello spettacolo viaggiante lo hanno allestito nuovamente nella capitale della Bassa occidentale: da questo fine settimana e fino al 30 agosto sono pronti a far divertire giovani e bambini con tutti gli spettacoli antichi e moderni. Il rischio contagio? «Abbiamo ben presente tutto quanto è successo, specialmente qui a Orzinuovi, dove la popolazione è stata terribilmente provata dalla pandemia - anticipa Marco Morandi, presidente del Movimento giostre Lombardia -, perciò come esercenti promettiamo la massima serietà nella gestione del nostro lavoro, ma allo stesso tempo chiediamo la massima collaborazione del pubblico per il rispetto delle normative che tutelano la salute». Nel piazzale di via Lonato, davanti agli impianti sportivi, 22 famiglie di giostrai bresciani, bergamaschi e cremonesi stanno per dare il via allo show. Hanno provveduto a transennare l’area lasciando libero solo il varco d’ingresso, dove sarà attiva la postazione per il rilevamento della temperatura corporea. Accanto a ogni cassa, i clienti troveranno l’igienizzante per le mani e il cartello che indica le regole da seguire per la prevenzione del contagio. QUELLA dei giostrai è una delle tante categorie di lavoratori messe in grave difficoltà dal virus: «Ringraziamo il sindaco Gianpietro Maffoni e tutta l’amministrazione comunale per averci accolti in questo momento drammatico per Orzinuovi e per la nostra categoria, dimostrando di avere rispetto e considerazione per il nostro lavoro», aggiunge Morandi. L’impegno è a ripetere al microfono le regole di comportamento, a tenere igienizzante e mascherine di scorta, a non far salire sui giochi persone prive di mascherina e a far mantenere il distanziamento sociale. Le persone che non seguiranno le indicazioni verranno allontanate, e, promette Morandi, «siamo pronti a chiudere se non troveremo la collaborazione del pubblico, soprattutto dei più giovani». Naturalmente contando sulla costante presenza degli agenti della polizia locale. •

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