l'intervento

A Brescia le cabine elettriche sono piccole opere d'arte mangia-smog

di Redazione web
Il progetto, avviato nel 2018, ha già coinvolto 75 fabbricati. Presentato il Piano 2024-2025. Sui tetti utilizzata una speciale vernice in grado di assorbire la CO2 e rilasciare nell’aria sali minerali purificati
Una cabina elettrica oggetto di un recente intervento di street art
Una cabina elettrica oggetto di un recente intervento di street art
Cabine elettriche decorate in città

Richiamano l’attenzione mentre sei a passeggio, catturano lo sguardo durante l’attesa ad uno stop, trasformano il contesto urbano con un tocco d’arte e riescono anche a rilasciare minerali purificati in aria in seguito ad un processo simile alle fotosintesi clorofilliana delle piante. Sono le cabine elettriche e gli armadi elettrici stradali protagonisti di un progetto di riqualificazione urbana attraverso la street art promosso dal Comune di Brescia in collaborazione con Unareti (Gruppo A2A).

A oggi sono ben 75 le cabine elettriche sparse qua e là per la città trasformate in piccole opere d’arte, sei quelle ultimate nel 2023. E non è finita: nei prossimi anni saranno sottoposte a trasformazione cromatica altre 50 cabine elettriche per le quali sono arrivate le segnalazioni dai Consigli di Quartiere. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti presentando il Piano 2024-2025.

La conferenza stampa di presentazione del Piano 2024-2025
La conferenza stampa di presentazione del Piano 2024-2025

 

L’iniziativa, se da un lato ha l’obiettivo di scoraggiare l’imbrattamento delle pareti con scritte e tag, più frequenti su superfici che hanno una tinteggiatura standard, dall’altra – spiega il Comune di Brescia - conferisce valore alle cabine elettriche, il cui stato di manutenzione sarà valutato volta per volta, soprattutto nella prospettiva dell’elettrificazione dei consumi (mobilità, riscaldamento, piani cottura a induzione…). In aggiunta, nel 2023, richiesta dei Comune di Brescia, Unareti ha avviato un progetto parallelo sempre di riqualificazione urbana che ha riguardato 400 armadi elettrici stradali.

Il progetto di riqualificazione urbana nel rispetto dell’ambiente

Ad aggiudicarsi la gara per la realizzazione delle decorazioni è stato Mattia Talarico di Nilla Studio. Per le pareti saranno utilizzate vernici rispettose dell’ambiente, senza clorofluorocarburi mentre i tetti delle strutture verranno ricoperti con una speciale vernice anti-smog.

Belle da vedere, utili per l’ambiente

La vernice utilizzata contiene della nano-particelle in grado di assorbire la CO2 e rilasciare nell’aria sali minerali purificati, grazie ad un processo molto simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante.

Il tema dell’intervento

Dopo aver affrontato, negli scorsi anni, tre temi portanti (la città, la natura e la corrente elettrica) quest’anno il concept per le decorazioni sarà strutturato a partire da due considerazioni generali: il rapporto con lo spazio circostante e una comunicazione grafica efficace che si inserisca armonicamente nell’ambiente.

I colori utilizzati per raggiungere tale scopo saranno tre principalmente: marrone, verde, azzurro. La grafica, semplice ed immediata, utilizzerà composizioni astratte e forme geometriche essenziali e pulite, con Unareti che diventa anch’esso un elemento grafico.

Oltre il confine del capoluogo

L‘Area Brescia di competenza Unareti comprende dal punto di vista della distribuzione di energia elettrica, oltre al capoluogo, anche Comuni che rientrano nel Basso/Alto Garda e Bassa/Alta Valsabbia, per i quali saranno verificati ed individuati ulteriori impianti che hanno le caratteristiche per poter rientrare, da quest’anno, nell’ambito della riqualificazione grafica. L’importo economico dell’attività, compresa la vernice antismog, specifica il Comune di Brescia, è di circa 1.500 euro a cabina.

 

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