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Amore e morte, lunga scia di tragedie

Nel 1999 ben tre omicidi-suicidi tra aprile e giugno Lo stesso pesante bilancio anche due anni dopo
Dov'è avvenuta la tragedia sono intervenuti anche i carabinieri
Dov'è avvenuta la tragedia sono intervenuti anche i carabinieri
Dov'è avvenuta la tragedia sono intervenuti anche i carabinieri
Dov'è avvenuta la tragedia sono intervenuti anche i carabinieri

Le cronache bresciane, negli anni, raccontano diversi episodi drammaticamente simili a quello di ieri a Lonato del Garda.Nell'estate del 1989, Nicola, un rappresentante 25enne di Ghedi uccide la sua ex fidanzata coetanea di Montirone nel giorno del suo compleanno. «Devo farti il regalo» le dice convincendola a seguirlo in auto. La coppia si ferma nella cava di Montirone. Qui Nicola cerca di convincere la ragazza a tornare con lui, poi gli punta alla gola la pistola e la uccide. Infine con la stessa calibro nove si spara in testa. Nel 1999, nel volgere di pochi mesi, ben tre tragedie: nel mese di aprile Maurizio Rauseo, 32 anni, spara alla fidanzata, Silvia Saletti di 23 anni, e poi spara a se stesso, in un auto parcheggiata in via del Sebino a Brescia. La striscia di sangue e amore continua a Treviso Bresciano all'inizio di maggio dello stesso anno; Claudio Zambelli, 19 anni di Vestone strangola la fidanzata Silvia Corli, 18enne di Sabbio Chiese e poi cerca e trova la morte in auto con il gas di scarico. Un mese più tardi due fidanzati di Lumezzane di ritorno dalle vacanze vengono trovati morti sulla bretella autostradale che collega l'Autosole alla Brescia-Piacenza: Alessandro Zanotti, 27 anni, come ricostruito allora, uccide con due colpi di pistola alla nuca Sonia Mossoni di 22; poi scende dalla vettura, fa qualche passo lungo la carreggiata di spara.A Villa Carcina, nel maggio del 2001 un altro dramma: Savino Chiari, 39 anni, come viene ricostruito dagli inquirenti, si apposta nel giardino di casa della compagna Giuseppina Cirillo di 44 anni. I due stanno insieme da due anni, ma il loro rapporto vive momenti difficili. Chiari spara alla Cirillo, poi rivolge l'arma contro se stesso. Un mese prima Marco Maffeis, guardia giurata di 33 anni, pone fine ai giorni della moglie Giuliana Scarlatti, 27 anni infermiera al Civile, con la pistola d'ordinanza. Poi attende qualche minuto ed esplode l'ultimo colpo del caricatore contro se stesso. Tutto avviene all'alba nell'appartamento di Provaglio d'Iseo dalla coppia. A Chiari, nel dicembre sempre del 2001, la morte bussa in un'abitazione in via Battisti a Chiari: Maurizio Ferrari, bancario di 37 anni, si accanisce a coltellate contro la moglie Angela Elena Ronconi. Poi prende il telefono e chiama un amico: «Ho massacrato Elena adesso la faccio finita». Quindi si taglia le vene e si pugnala al petto. In un messaggio scritto a mano r messo in una busta appoggiata su un tavolino vicino alla porta, Stefano Capelli, portiere in pensione di 79 anni, da venti residente a Liano, frazione collinare sopra Gargnano, spiega il perché del gesto terribile compiuto il 30 maggio del 2003. All'alba si spara un colpo di fucile calibro 12 in faccia. Si uccide nella stessa stanza dove nella notte, ha accoltellato a morte l'adorata moglie Antonietta Bontempi. Alla fine di maggio del 2005, Pier Giuseppe Febbrari, 55 anni uccide la moglie Anna Maria Ruzzenenti di 44 con un fucile. Poi si spara. L'omicidio-suicidio della coppia di Ghedi avviene a Asola, in provincia di Mantova.Nel settembre del 2006 la scia di sangue riprende in Valcamonica, precisamente a Cedegolo: le vittime sono Francesco Pedretti e la moglie Maria Zimatti, entrambi di 62 anni. Viene trovato un biglietto con un messaggio indirizzato ai nipoti. Nell'estate di tre anni fa, a luglio, la tragedia si consuma in un salone da parrucchiera a Milano Marittima, ma una delle vittime è bresciana: Gianfranco Saleri, 61 anni, di Coccaglio, uccide la ex compagna Sandra Lunardini, 50 anni di Cervia (Ravenna); dopodichè rivolge l'arma contro se stesso e fa fuoco.o COPYRIGHT

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