l'offerta di lavoro

Arriva cerca autisti, patente gratuita per i disoccupati

di Mimmo Varone
Ne mancano all’appello tra i trenta e i quaranta. Le selezioni ad aprile. I sindacati: «Vanno però aumentati gli stipendi

Mancano gli autisti, Arriva offre la patente gratis a giovani disoccupati. Alla Società che gestisce gran parte del trasporto extraurbano su gomma in territorio bresciano mancano attualmente - secondo le stime del segretario provinciale Uil-Trasporti Alberto Gasparini – dai trenta ai quaranta conducenti. E il programma di formazione gratuita partirà a breve con la nuova edizione di Arriva Academy, che prevede 320 ore di lezione distribuite su 20 settimane. La mancanza di autisti da qualche anno sembra incolmabile. Da qui l’idea dell’Arriva Academy, che in collaborazione con Enaip Lombardia, propone un percorso per istruire la prossima generazione di autisti, offrendo ai candidati formazione gratuita e un impiego immediato.

A chi è aperta la candidatura

L’iniziativa funziona da diversi anni in molti dei territori in cui opera Arriva Italia, e ha portato alla formazione di una quarantina di autisti in tutto, grazie alla collaborazione con diversi partner. Le selezioni si terranno il 15 e 22 aprile dalle 9.30 presso la sede Enaip a Brescia in Via Corsica 165 (presso le Acli Provinciali). La candidatura è aperta a tutti i disoccupati, che siano in possesso di patente B o superiore, e abbiano almeno 21 anni di età compiuti.

Per partecipare è richiesta la registrazione sul sito di Enaiplombardia.eu, compilando l’apposito modulo. L’Academy è pensata – spiega un comunicato - per le persone che ancora non siano in possesso di una patente D e del Cqc (Carta di qualificazione del conducente), necessari per poter esercitare la professione. Con il corso gratuito si potranno ottenere entrambi i documenti. Ed è garantita l’assunzione part time per tutta la durata del corso formativo, convertita in un’assunzione full time una volta ottenute le qualifiche.

Requisiti per partecipare

Sono richieste anche una buona padronanza della lingua italiana, e l’idoneità psicofisica per ottenimento della patente di guida per il trasporto di persone. Per il sindacalista l’iniziativa è certamente «lodevole», tuttavia non bisogna farsi molte illusioni sulla possibilità che risolva il problema. «Sarà appetibile solo se verrà retribuito in modo adeguato – dice Gasparini -. Si può offrire la patente gratuita, ma se un conducente viene pagato con 1.300 euro al mese sarà molto difficile che qualcuno accetti».Mi.Va.

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