Poker di premi per akòmi per il progetto visivo di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura: il 9 giugno sera l’agenzia bresciana è salita sul palco di Milano per la consegna di due Special Star nell’ambito di Mediastars, autorevole riconoscimento a livello nazionale per Advertising, Corporate identity e Comunicazione multimediale. Arrivano così a quattro i premi per il logo del 2023.
I premi
Due le Special Stars ricevute: una per l'Art direction, l’altra per il Graphic design, per la ventisettesima edizione di Mediastars, premio indipendente nazionale, nato per valorizzare la creatività e la professionalità di quanti operano nello sviluppo di Advertising, Corporate identity e Comunicazione multimediale. Per akòmi, nell’Annual 2023 di Mediastars saranno inseriti Nicola Ghislanzoni, co-founder di akòmi e Special Star per l’Art direction, e Massimiliano De Marinis Special Star per il Graphic design, entrambi nelle categorie Corporate Identity, Packaging Design, Visual Identity.
Ghislanzoni e Apostoli: "Felici e orgogliosi dei risultati raggiunti"
«Il premio - commenta Ghislanzoni, co-fondatore di akòmi insieme a Giordano Apostoli - è la parte più visibile di un lungo percorso, in cui il processo creativo viene alimentato dalle competenze trasversali del team e dall’esplorazione dei diversi mezzi comunicativi, per arrivare ad un risultato finale che, nel caso del logo 2023, era orientato a rispettare il brief fornito dalle amministrazioni e il contesto particolare che ha portato Bergamo e Brescia a diventare, insieme, Capitale italiana della cultura». «Siamo felici di questo riconoscimento - aggiunge Apostoli, presidente di akòmi - che valorizza un logo diventato ormai patrimonio condiviso delle due città Capitale e che è stato ideato per evolvere ed accompagnare gli eventi di Bergamo e Brescia anche negli anni a venire».
Sul palco non potevano mancare le magliette con le ormai note "capre" di Sgarbi
Sul palco di Milano, Apostoli e Ghislanzoni hanno portato un po’ di autoironia, indossando le magliette con le ormai note “capre” che a gennaio avevano animato il sito di akòmi, trasformato per qualche giorno in un manuale sul metodo infallibile per realizzare “loghi di insolente bruttezza che vincono premi”. Un'operazione di marketing, usando l’intelligenza artificiale, nata dopo il giudizio negativo sul logo di BgBs23 del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che ha tenuto banco su social e stampa locale con un dibattito animato.
«Ci siamo chiesti se e come rispondere a quella polemica e alla fine lo abbiamo fatto attraverso il nostro lavoro - ricorda Apostoli -. Così è nata l’idea di cambiare la nostra identità per qualche giorno: il sito popolato di capre è diventato parte della nostra storia e per questo abbiamo voluto portarlo con noi sul palco».
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Gli altri premi
Mediastars è solo l’ultimo concorso, in ordine di tempo, in cui akòmi è stata premiata per il progetto visivo di Bergamo Brescia 2023, che è stato apprezzato in tutte le competizioni in cui è stato presentato. Il logo, infatti, è risultato vincitore anche nella categoria “Graphics, Illustration and Visual Communication Design” 2022-2023 dell’A'Design Award and Competition, riconosciuto come uno dei più importanti ed autorevoli premi internazionali per il design. Infine, il progetto ha vinto anche nell’ambito della tredicesima edizione di Wolda, Worldwide Logo Design Award, prestigiosa competizione internazionale dedicata al logo design, a cui hanno partecipato professionisti di 33 Paesi del mondo. In quel caso, akòmi si era aggiudicata il Silver Award nella categoria Europe & Africa.
L'agenzia akòmi
Risultati importanti per l’agenzia bresciana che, dal 2007, si occupa di ideare e realizzare progetti per aziende, enti, associazioni, con un approccio innovativo alla comunicazione multicanale. «Una soddisfazione che condividiamo con tutto il team di akòmi - concludono Apostoli e Ghislanzoni - come agenzia, l’affiancamento strategico, il branding e la user experience sono diventati sempre di più il fulcro della nostra attività. Per quanto ci riguarda, questi premi sono un po’ il termometro del lavoro che stiamo facendo; la partecipazione non è fine a sé stessa, ma diventa l’occasione per confrontarci con professionisti che operano a livello nazionale ed internazionale».