IL CASO

Bambini mai nati, l’indagine è per vilipendio di tombe

di Mario Pari
Nell’ottobre dell’anno scorso le 2.500 esumazioni al Vantiniano. I genitori: "Sequestrare quattro campi di inumazione"
L’ingresso del cimitero Vantiniano (archivio): nel 2021 le 2.500 esumazioni
L’ingresso del cimitero Vantiniano (archivio): nel 2021 le 2.500 esumazioni
L’ingresso del cimitero Vantiniano (archivio): nel 2021 le 2.500 esumazioni
L’ingresso del cimitero Vantiniano (archivio): nel 2021 le 2.500 esumazioni

Prima l'esposto e la querela, poi l'integrazione di quest’ultima e ora da parte della procura di Brescia un fascicolo con diverse ipotesi di reato. La vicenda riguarda quanto accaduto nel cimitero Vantiniano tra il mese di ottobre del 2021 e le settimane successive: in quel periodo molte famiglie scoprirono solo al cimitero che le tombe di 2500 bambini mai nati o vissuti solo qualche giorno non c'erano più, in seguito alla loro rimozione, e alcune di loro hanno deciso di agire legalmente con un esposto, recentemente integrato.

Con l'inchiesta dovrebbero iniziare anche gli interrogatori

Ora con l’ inchiesta, attualmente contro ignoti, in cui i reati ipotizzati sarebbero violazione di sepolcro, vilipendio di tombe e vilipendio di cadavere, dovrebbero iniziare anche gli interrogatori.

«I genitori coinvolti nell ‘esumazione di massa al cimitero Vantiniano di Brescia - è riportato in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri dalle famiglie - ringraziano la magistratura per essersi fatta carico del caso, e si aspettano che dopo più di un anno di bugie e false promesse, venga fatta chiarezza e giustizia per i loro bambini».

Domenica 18 le famiglie al Vantiniano

Nella nota le famiglie che hanno agito legalmente spiegano inoltre che «domenica 18 dicembre alle 9.30 i genitori si recheranno come l’anno scorso al cimitero per portare e addobbare l’albero di Natale ai loro bambini».

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I genitori che hanno agito legalmente si sono affidati al l’avvocato Francesco Mingiardi di Roma: «A nostro giudizio sono stati commessi, a vario titolo, reati per fatti contro la pietà dei defunti. Con l’integrazione della querela abbiamo fornito elementi relativi a una serie di reati. A quell’esumazione non è stata data pubblicità adeguata. Ne è scaturita la rabbia delle famiglie».

Nella querela viene chiesto il sequestro di quattro campi di inumazione

Nell’integrazione della querela da parte dei genitori viene chiesto il sequestro di quattro campi di inumazione del cimitero Vantiniano e dei reperti conservati delle attività di esumazione; viene anche spiegato come i genitori, una volta scoperte le esumazioni, abbiano rivendicato i resti dei bambini. Si tratta, in alcuni casi, delle lapidi messe ad ornamento delle tombe, ma anche degli effetti personali collocati al momento della sepoltura.

Le richieste avrebbero consentito di ottenere però solamente, in alcuni casi, le targhette metalliche che erano esposte sui cippi, in altri le targhette sui feretri. In altri ancora, infine, né le une né le altre. Il prossimo passo dovrebbe quindi essere rappresentato dagli interrogatori, come persone informate sui fatti, di coloro che verranno individuati dagli inquirenti come in grado di contribuire alla ricostruzione della vicenda. Potrebbero quindi essere sentiti tanto l’assessore Valter Muchetti, che ha la delega ai cimiteri, sia i dirigenti comunali di tale settore.•.

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