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Bonifica Caffaro: dopo 5 anni la gara è pronta a partire

Gli impianti della Caffaro in via Milano a Brescia
Gli impianti della Caffaro in via Milano a Brescia
Gli impianti della Caffaro in via Milano a Brescia
Gli impianti della Caffaro in via Milano a Brescia

Ci sono voluti oltre cinque anni di lavoro delicato, insieme a un’accorta tessitura di rapporti con sei ministri dell’Ambiente. C’è voluto l’impegno certosino di due commissari straordinari, degli uffici tecnici di Loggia, Regione, Provincia e Arpa. Era il settembre del 2016 quando si apriva il bando di gara per il progetto di bonifica del sito industriale Caffaro, poi affidato ad Aecom dopo un lungo contenzioso davanti al Tar e al Consiglio di Stato. Ora è tutto pronto e ai primi di febbraio verrà pubblicato sulla Gazzetta europea e italiana il bando di gara per la bonifica e la restituzione del sito alla città in forma di parco pubblico. Ieri il sindaco Emilio Del Bono, il direttore del Ministero della transizione ecologica Giuseppe Lo Presti, gli assessori all’Ambiente in Loggia (Miriam Cominelli) e in Regione (Raffaele Cattaneo), il commissario straordinario Mario Nova hanno illustrato il decreto di approvazione del progetto definitivo di bonifica che dà il via libera alla gara da 70,4 milioni di euro. Approvati pure un capitolato di appalto da 300 pagine, il bando di gara e disciplinare, lo schema di contratto e il quadro economico. Che i 70 milioni non bastino, si sa. Ma Lo Presti assicura la disponibilità a ulteriori risorse. 

L’anno prossimo il vincitore farà il progetto esecutivo, avvierà le demolizioni degli edifici previa bonifica, realizzerà gli impianti necessari al cantiere e le opere di assestamento dei sistemi di emungimento per la messa in sicurezza permanente della falda. Il 2024 vedrà il completamento delle opere di demolizione degli edifici e parte delle pavimentazioni e strutture interrate, l’installazione degli impianti per la frantumazione e soil-washing, l’avvio del trattamento dei terreni. Nel biennio 2025-26 ci sarà il completamento delle demolizioni degli impianti interrati e della bonifica dei terreni anche profondi. Infine, il 2027-28 segnerà il completamento della messa in sicurezza permanente dei suoli e il consolidamento finale della barriera idraulica. •.

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