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Brescia e la fiera «Capitale»: per San Faustino tornano le bancarelle

di Irene Panighetti
Dopo due anni di stop la città riabbraccerà i tradizionali banchetti. L'assessore Muchetti: «Per adesso non emergono limitazioni e abbiamo già ricevuto 250 domande» Gli ambulanti: «Bene, dopo essere stati penalizzati»
La fiera tornerà a febbraio con tutti i suoi colori e le centinaia di bancarelle che riempiranno la città
La fiera tornerà a febbraio con tutti i suoi colori e le centinaia di bancarelle che riempiranno la città
La fiera tornerà a febbraio con tutti i suoi colori e le centinaia di bancarelle che riempiranno la città
La fiera tornerà a febbraio con tutti i suoi colori e le centinaia di bancarelle che riempiranno la città

Torna dopo due anni di assenza forzata la fiera dei Santi Faustino e Giovita e torna nell’edizione dell’anno della Capitale della cultura: il 15 febbraio 2023 le strade di tutto il centro cittadino saranno inondate da persone, profumi, colori, suoni e prodotti delle circa 600 bancarelle che, solitamente, si posizionano nelle vie del centro in quella data che fa parte delle feste tradizionali bresciane (con propaggini anche in alcuni Paesi della provincia). «Si sta procedendo all’organizzazione della fiera – dichiara l’assessore al commercio Valter Muchetti –: quest’anno la situazione pandemica pare proprio consenta lo svolgimento della manifestazione, ad oggi non ci sono limitazioni, quindi ai primi di gennaio incontreremo tutti i soggetti che ruotano attorno all’organizzazione, da Ats ai Vigili e naturalmente la Prefettura, dove il sindaco si recherà per la costruzione condivisa del percorso di avvio del tradizionale evento tanto atteso dalla città».

Le scadenze per gli ambulanti

La notizia non può che rendere felici gli ambulanti, i quali si attendevano sì un ritorno, vista la comunicazione positiva avuta all’ultima commissione apposita qualche mese fa, ma che, ancora oggi, temono imprevisti ed emergenze pandemiche dell’ultim’ora. In ogni caso si stanno via via prenotando, con la presentazione dell’apposita richiesta da fare entro 60 antecedenti alla data della manifestazione: «La scadenza della presentazione delle domande è fissata per il 17 dicembre – precisa Muchetti – ad oggi ne abbiamo ricevute circa 250».

«Speriamo in bene, perché quest’anno ritornare a lavorare ha portato una boccata d’aria a noi ambulanti, pesantemente colpiti dalle limitazioni e dagli annullamenti causati dalla pandemia – osserva Raffaele Cirillo, presidente per Brescia della Federazione italiana venditori ambulanti –; non essere il 15 febbraio del 2022 a Brescia ha penalizzato centinaia di realtà».

Due anni di stop per la pandemia

Nel febbraio di quest’anno infatti, il giorno della festa dei patroni la città si presentava desolata, vuota, orfana delle sue bancarelle e della gente. Ma l’amministrazione, vista la ancora molto elevata diffusione del Covid, non si era sentita di permettere quell’evento che, nel febbraio 2020, è stato probabilmente veicolo di centinaia di infezioni, in un momento in cui il virus se non sconosciuto in Italia, era pressochè ancora ignorato.

Via San Faustino desolatamente vuota nel febbraio 2021 e 2022
Via San Faustino desolatamente vuota nel febbraio 2021 e 2022

Quindi anche per l’edizione del 2022, come per quella del 2021, la giunta comunale aveva deliberato di «non organizzare la tradizionale fiera patronale a causa dell’aggravarsi della situazione epidemiologica nella provincia di Brescia – si leggeva nel comunicato diramato i primi giorni di dicembre, dopo settimane di rinvii e discussioni - gli atti, le misure e le modalità organizzative e gestionali delle fiere previste dall’attuale normativa risultano concretamente impraticabili per la dimensione dell'evento, con particolare riferimento ai controlli a campione dei green pass in relazione alla straordinaria affluenza di visitatori (ci sono trenta varchi di accesso al percorso), ma anche rispetto all’impossibilità di mantenere il distanziamento sociale e evitare il sovraffollamento».

Ultimi dettagli per l'organizzazione

Questa volta invece, «incrociando le dita perchè di questi tempi non si può mai sapere», ribadisce Cirillo, dovrebbero tornare gli ambulanti da tutta Italia. «Le domande sono aperte, abbiamo mandato l’informazione a tutti, singolarmente e sul nostro sito, quindi adesso dovrebbe arrivare la gran parte delle richieste. Un posto viene circa 75/80 euro, senza però includere l’allacciamento alla corrente, una spesa che normalmente viene ammortizzata senza problemi da chi partecipa alla fiera.

Attendiamo ora di incontrare l’amministrazione e definire gli ultimi dettagli, poiché l’ultima volta ci siamo visti durante la commissione urgente convocata in occasione delle riprese del film che si sono svolte in Piazza Vittoria: riprese che hanno causato disagi per i commercianti ma per i quali ci sono stati degli indennizzi che abbiamo ovviamente molto apprezzato». I Patroni dunque torneranno ad essere celebrati anche nella forma più «popolare».•.

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