l'episodio

Carmine, rapina a colpi di bottiglia: arrestato dalla polizia Locale un 32enne egiziano

di Paolo Cittadini
E' successo in via Capriolo sabato. Il responsabile è stato fermato in flagranza

Per rubargli il giubbotto, e provare a sottrargli il marsupio, non ha esitato a prender a pugni e bottigliate in testa la persona che sabato pomeriggio aveva preso di mira in via Capriolo, nel quartiere Carmine. Non contento, l’uomo dopo pochi minuti ha riaffrontato sempre armato di bottiglie (due questa volta) la vittima. Al rapinatore questa seconda aggressione è costata molto cara: alla seconda aggressione hanno infatti assistito due agenti della polizia Locale di Brescia che, impegnati in una attività di controllo nelle vie più «calde» del centro storico, erano stati fermati dalla vittima, ancora sanguinante della rapina.

Il responsabile, un cittadino egiziano di 32 anni senza fissa dimora e con alle spalle una denuncia (è di dicembre dello scorso anno) per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, è stato immediatamente arrestato. Rapina e lesioni aggravate (la vittima per i colpi ricevuti durante l’aggressione ha riportato diverse ferite al volto e alle braccia) i reati contestati al nordafricano per cui si sono aperte le porte del Nerio Fischione di Brescia dove ieri è stato interrogato dal gip (il giudice si è riservato sulla decisione) per la convalida del provvedimento disposto dal pubblico ministero in turno sabato pomeriggio.

La doppia aggressione

«Stavo camminando con un amico quando all’improvviso ho sentito una fortissima botta in testa e il rumore di vetri infranti - ha raccontato la vittima della rapina, un italiano, agli agenti intervenuti quando hanno sentito le sue urla - Mi sono girato e ho visto un uomo che voleva portarmi via il giubbotto che portavo sotto braccio e anche il marsupio. Ho provato a fare resistenza, ma alla fine ho ceduto». A indicare chi poteva essere il responsabile è stata la stessa vittima.

«L’ho riconosciuto - ha aggiunto l’uomo agli agenti - È la stessa persona che poco più di un mese fa mi ha sottratto il monopattino elettrico». Mentre la vittima ricostruiva con le forze dell’ordine l’accaduto, l’egiziano è ricomparso con altre due bottiglie di vetro in mano che ha poi scagliato contro la persona che qualche minuto prima aveva derubato. A quel punto gli agenti sono intervenuti e bloccato il 32enne egiziano che, dopo essere stato portato al comando di via Donegani per essere identificato, è stato arrestato e condotto in carcere . 

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