Due comunità sconvolte «Persona attiva e religiosa»

Paolo Vecchia: l’autore del terribile delitto che ha sconvolto  Agnosine
Paolo Vecchia: l’autore del terribile delitto che ha sconvolto Agnosine
Paolo Vecchia: l’autore del terribile delitto che ha sconvolto  Agnosine
Paolo Vecchia: l’autore del terribile delitto che ha sconvolto Agnosine

Due comunità sconvolte in pochi minuti. Quello che ha compiuto Paolo Vecchia, 52enne sabbiense originario della frazione Pavone quando è salito ad Agnosine, dove da un mese, dopo la loro separazione, viveva la moglie Giuseppina (Giusy) Di Luca con la figlia più giovane, di 20 anni, ha lasciato tutti sgomenti: «Solo venerdì - racconta Giorgio Bontempi, sindaco di Agnosine - si erano concluse le pratiche con le quali lei e la figlia ottenevano la residenza qui». E quando, una volta scoperta la feroce uccisione di mamma Giusy, le due figlie, la ventenne e la sorella di 26 anni, si sono ritrovate lì dove mamma era stata accoltellata e uccisa, in preda all’agitazione e allo sconforto più profondi, proprio il sindaco Bontempi è sceso in strada, le ha portate via dal caos e accompagnandole in municipio (il condominio confina proprio con il Comune), in sala consigliare, dove ha fatto bere loro qualcosa di caldo, le ha confortate e ha chiesto al medico di visitarle. Il sindaco di Sabbio Onorio Luscia invece conosceva i suoi concittadini, persone dedite al lavoro e alla famiglia, e mai sopra le righe nel loro agire: «Lui è originario della frazione Pavone, dove si è sviluppato un ramo della vasta famiglia Vecchia e si era poi trasferito con la moglie a Sabbio: prima in via Parrocchiale, quindi, negli ultimi tempi, nella zona che ospita anche la caserma della stazione dei carabinieri. Da anni lavorava alla Ferriera Valsabbia di Odolo. Una persona dalla quale mai ci si sarebbe aspettato un simile gesto». Giuseppina invece aveva 46 anni, originaria di Bione dove i suoi famigliari si erano trasferiti molto tempo fa dal Meridione: «Era una persona che viveva in modo molto attivo la sua religiosità - dice il parroco di Sabbio Chiese don Dino Martinelli -. Era anche catechista, faceva parte del gruppo di preghiera legato a Santa Giovanna Antida Thouret, religiosa francese che aveva fondato la congregazione delle “Suore della Carità” di cui fanno parte le religiose che gestiscono la scuola materna sabbiense, ed era sempre disponibile per le necessità dell’oratorio». La donna lavorava da quando aveva 15 anni alla Cominotti srl dei Fondi di Agnosine. Era legata al paese, ed era legatissima anche a Sabbio, dove ha vissuto a lungo con il marito e dove vivono, e hanno famiglia, altre 2 sue sorelle. Ora si attendono le indicazioni sui funerali.•. M.Pas.

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