Gerardo è tornato a scuola: arrivo alle 7, uscita in silenzio

Alla fine, forse, il vero protagonista della giornata di ieri all’Arnaldo è stato lui, il bidello Gerardo per il quale la scuola ha messo in scena la grande protesta di venerdì scorso. Il suo ritorno è stato però avvolto dal dubbio fino all’ultimo. Nessuno lo ha visto entrare poiché ha anticipato tutti con un arrivo in tempi record; e poi dalle 7 alle 17 è rimasto all’interno della scuola, limitando con il contagocce i propri spostamenti nel cortile per non finire sotto i flash dei fotografi e i super-obiettivi de Le Iene (nuovamente a Brescia). Durante la mattinata il bidello si è mimetizzato dinanzi alla stampa, non lo si è mai visto, gli studenti e i docenti hanno cercato di dissimulare, con risposte vaghe. «Io sono tornata ieri, apparentemente è sembrato tutto normale, anche se un pochino di tensione si è sentita. So che Gerardo è tornato ma stamattina non l’ho visto, lui è arrivato alle 7 io alle 9», le parole di di una bidella, plausibile soltanto se l’Arnaldo fosse delle dimensioni di Heathrow. Infatti quella stessa collaboratrice, rientrata nel primo pomeriggio, è stata colei che ha riaccompagnato a casa Gerardo al termine della giornata. Mentre il dubbio iniziava a farsi largo tra i giornalisti presenti, ecco una sagoma con il volto coperto dalla mascherina che è schizzata da un lato all’altro del cortile un istante prima della seconda ricreazione: così si è mostrato per la prima volta il bidello. In una giornata molto intensa dal punto emotivo, Gerardo per non farsi mancare nulla ha partecipato ad una riunione fiume tra la preside e il personale Ata al completo, durata circa due ore e mezza. I collaboratori scolastici sono usciti alla spicciolata, poco oltre le 16.30: c’è chi è sfrecciato via in motocicletta, chi si è preso la libertà di scherzare con i presenti, chi ha provato a confondere le idee con qualche bugia posticcia sul fatto che Gerardo avesse già lasciato l’edificio. Insomma, al termine del turno di lavoro più lungo mai registrato per un bidello (10 ore di servizio), allo scoccare delle 17, Gerardo è tornato a palesarsi, camminava avanti e indietro sotto il porticato e scrutava i giornalisti. Al contrario delle fugaci apparizioni della mattina nell’area aperta, questa volta non era di corsa. Segnali chiari della sua imminente uscita. È salito sulla Ypsilon della collega e dal sedile passeggero ha fatto un cenno con la mano mentre dall’altra reggeva il cellulare probabilmente già in contatto con il proprio avvocato. «Ho parlato con Gerardo, mi è parso tranquillo e non ho riscontrato alcuna problematica avvenuta durante la giornata lavorativa. Non ci sono stati contatti diretti con la preside se non insieme ad altre persone» chiosa l’avvocato Filippo Cocchetti. Il bidello Gerardo Petruzzelli è tornato con il suo solito spirito, di poche parole e un riferimento per la propria comunità dell’Arnaldo dove lavora da 32 anni.•. L.Gof.