il caso

Liceo Arnaldo, il bidello, l'ispettore, le Iene e le dimissioni dei vicepresidi: ecco cosa succede

di Luca Goffi
Il clima non si rasserena al liceo classico di corso Magenta, mentre Gerardo anche mercoledì è stato al lavoro. Docenti provati, tanti dubbi tra i ragazzi e poco gradita l'irruzione delle telecamere di Mediaset
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia

Tra Iene, ispezioni e avvocati non si stempera la tensione al liceo Arnaldo di Brescia. Nel frattempo anche nella giornata di mercoledì, il bidello Gerardo ha svolto le proprie mansioni ed è sembrato sereno, se così può essere definita una persona nell'occhio di un ciclone mediatico. Mentre si sono dimessi i vicepresidi dell’istituto, i docenti Luigi Tonoli e Alessia Carettoni.

Tensione palpabile sui volti dell'Arnaldo

Sono giornate difficili nel liceo di corso Magenta.  È bastato osservare i volti dei docenti all'uscita per capire quanto fossero provati e la pressione potrebbe scaricarsi nell'assemblea, convocata dalla preside e spostata da venerdì a sabato, con irruenza.

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Le Iene al liceo e le esternazioni carpite alla preside

Il servizio de «Le Iene» andato in onda martedì sera ha fatto discutere e le registrazioni con la telecamera nascosta all'interno del liceo Arnaldo, seppur oscurando i volti di insegnanti e studenti, hanno suscitato non poche reazioni.

Un assemblaggio con un ritmo incalzante dei video della protesta di venerdì scorso, di tre testimonianze dei rappresentanti degli studenti, del corpo docente «ribelle» e della preside.

Le Iene al liceo Arnaldo di Brescia per il caso del bidello Gerardo
Le Iene al liceo Arnaldo di Brescia per il caso del bidello Gerardo

Proprio Tecla Fogliata è stata l'unica a comparire senza pixel, il dirigente scolastico ha rivendicato «il proprio piglio dirigenziale» anche lasciandosi andare a qualche commento improvvido, forse spinta dal fatto di non avere una telecamera puntata in volto. Eppure l'occhio delle Iene era nascosto e sempre vigile.

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In realtà il servizio impostato con il solito taglio «spregiudicato» della troupe ha messo in luce i dissapori pregressi tra il corpo docente e la preside e le tre testimonianze dei rappresentanti degli studenti. Sono proprio queste ultime affermazioni a sollevare grossi dubbi; infatti i ragazzi contattati hanno affermato di non aver assistito direttamente all'accaduto

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Sabato l'assemblea, ma sono molti i dubbi all'orizzonte

Dunque il rischio è che sabato diventi uno scontro oppure una «diserzione» con l'aula magna vuota. A complicare il quadro, la riunione della RSU che potrebbe gettare ulteriore benzina sul fuoco. Al contrario di lunedì quando la preside era molto presente a scuola, alcuni studenti hanno confessato che negli ultimi giorni, Tecla Fogliata lavorerebbe nel proprio ufficio circondata dalla solitudine.

I "post it" a favore di Gerardo
I "post it" a favore di Gerardo
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Inoltre, proprio l'irruzione delle telecamere di Mediaset non sarebbe stata gradita dai ragazzi che si erano impegnati per garantire «data la delicatezza del momento massima prudenza nelle dichiarazioni con i giornalisti». La giornata di ieri è stata anche caratterizzata dall'interrogativo sulla legittimità dell'assemblea: chi presieder? Parteciperanno gli insegnanti? Ci sarà un contraddittorio? E sullo sfondo, l'ispezione: «L'ufficio scolastico regionale metterà in chiaro la situazione, sarà d'aiuto a rasserenare il clima. Proprio un osservatore terzo, estraneo alla vicenda, può essere d'aiuto» commenta Giuseppe Bonelli, direttore dell'ufficio scolastico territoriale di Brescia.

 

 

 

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