IN TRIBUNALE

Inchiesta Covid, a Palazzo di Giustizia gli interrogatori di Conte e Speranza >>>Video

L'avvocato dell'ex premier, Caterina Malavenda: «Ha risposto alle domande e ricostruito quanto accaduto dal 26 febbraio al 6 marzo. Ci affidiamo alla giustizia». Il difensore di Speranza: «Raccomandazioni Oms non erano vincolanti»
Caterina Malavenda, avvocato dell'ex premier Giuseppe Conte
Caterina Malavenda, avvocato dell'ex premier Giuseppe Conte
L'arrivo di Conte al Palagiustizia (Only Crew)

AGGIORNAMENTO 16.30: L'ex ministro della Salute Roberto Speranza ha rilasciato dichiarazioni spontanee per circa 30 minuti

«Il piano pandemico esistente», che risaliva al 2006, «era inefficace ed è stato fatto di tutto per tutelare la salute degli italiani e ho seguito rigorosamente le indicazioni del Cts» e dei tecnici esperti del ministero. Sono in sostanza queste le parole dell’ex ministro  interrogato dal Tribunale dei ministri a Brescia in merito alla gestione del Covid nella Valseriana, e in particolare sulla mancata attuazione del piano pandemico, al centro dell’inchiesta della procura di Bergamo. Le sue parole sono state riferite dal suo difensore,  Guido Calvi, il quale ha anche spiegato che le raccomandazioni dell’Oms del 5 gennaio 2020 relative all’attuazione del piano pandemico «non erano vincolanti. E il consulente della Procura a nostro avviso ha fatto un grave errore» sostenendo il contrario.  

 

AGGIORNAMENTO 15.20: E' terminato al palazzo di Giustizia l'interrogatorio dell'ex premier Giuseppe Conte. Il collegio del Tribunale dei Ministri è composto dai giudici Maria Rosa Pipponzi,  Michele Stagno e Vincenzo Domenico Scibetta. Conte - riferisce l'avvocato Caterina Malavenda - «ha risposto alle domande e ricostruito quello che è successo dal 26 febbraio al 6 marzo alla luce di tutti gli atti che ora si hanno in mano compreso appunto il verbale  della riunione Cts del 2 marzo sulla zona rossa. Ci affidiamo alla giustizia e confidiamo che tutto finisca presto e bene. Depositeremo una memoria».

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E' arrivato al palazzo di Giustizia di Brescia poco dopo le 14 Giuseppe Conte: l'ex premier è stato convocato per essere interrogato dal Tribunale dei Ministri dopo essere stato indagato della procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid in Val Seriana.

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Dopo Conte, la parola passerà all'ex ministro della Salute Roberto Speranza.  Il palazzo è presidiato dalle forze dell’ordine e l’aula in cui verranno sentiti è sorvegliata dai carabinieri. L’avvocato Guido Calvi, legale di Speranza, ha detto che il suo assistito risponderà a tutte le domande.

In mattinata in via Gambara una cinquantina di persone hanno partecipato al sit in di protesta no vax e no green pass promosso da un gruppo di cittadini insieme all’avvocato Erich Grimaldi, presidente e promotore dell'Unione per le cure, i diritti e le libertà e referente del Comitato per le cure domiciliari.

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