ALLE URNE

Loggia: il verdetto appeso all’astensione. Ai seggi il 44,59%

di Giuseppe Spatola
Affluenza il lieve calo rispetto al 2018 quando si votava un solo giorno. Non è stata superata la soglia psicologica del 50 per cento dei votanti. Oggi urne aperte fino alle 15 quindi lo spoglio per sindaco e Consiglio
A fine giornata solo 4 bresciani su dieci hanno risposto all’appello del voto
A fine giornata solo 4 bresciani su dieci hanno risposto all’appello del voto
A fine giornata solo 4 bresciani su dieci hanno risposto all’appello del voto
A fine giornata solo 4 bresciani su dieci hanno risposto all’appello del voto

Sul voto per la Loggia pesa l’incognita astensione. La paura è che si ripeta quanto successo per elezioni regionali di febbraio con il 50% dei votanti rimasti lontani. E in questo senso il trend del primo giorno non fa ben sperare. Sono 148mila i cittadini chiamati al voto per eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali. Urne aperte anche oggi, dalle 7 alle 15 per dare una preferenza a uno dei quattro candidati in corsa per la Loggia e 18 le liste in loro supporto.

Affluenza nel primo giorno di votazioni

A ieri i votanti erano in calo rispetto a 5 anni fa, ma nel 2018 si votava solo domenica. Alle 12 l'affluenza ai seggi provinciale si è fermata al 14,91%, in calo rispetto al 19,27% della precedente tornata elettorale registrato alla stessa ora. A Brescia capoluogo a mezzogiorno ha registrato il 14,23%, in calo rispetto al 18,08 % della stessa ora nel 2018, mentre alle 19 il dato si è fermato al 36,70% (41,09% nel 2018). Alle 23 la chiusura dei seggi ha portato a 44,59 per cento (65.956 votanti) l’affluenza rispetto al 57,41 di 5 anni fa.

Uffici aperti per chi ha documenti scaduti 

Anche oggi gli uffici dell'anagrafe comunale resteranno aperti per consentire a chi avesse smarrito i propri documenti o si accorgesse che non sono più validi di disporre di nuovi.

La composizione del nuovo Consiglio comunale

Il sistema elettorale con cui vengono ripartiti i seggi è proporzionale: il 60% dei posti disponibili vanno automaticamente alle liste che appoggiano il sindaco che risulta eletto. Il rimanente 40% viene spartito, tra le altre liste, in maniera proporzionale al numero di voti ricevuti da ciascuna. È proclamato eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi. Nel caso in cui nessun candidato a sindaco ottenga tale risultato, si procede al secondo turno di votazione (ballottaggio), da effettuarsi la seconda domenica successiva (28 - 29 maggio 2023), tra i due candidati a sindaco che hanno ottenuto il maggiore numero di voti validi nel primo turno di votazione. In caso di parità di voti validi tra i candidati alla carica di sindaco, è ammesso al ballottaggio il candidato collegato con la lista o il gruppo di liste per l'elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. Al secondo turno di votazione è proclamato eletto sindaco il candidato che ottiene il maggiore numero di voti validi. In caso di parità di voti validi, è proclamato eletto sindaco il candidato appoggiato dalla lista o dal gruppo di liste più votati. In caso di ulteriore parità di voti validi, viene proclamato eletto sindaco il candidato più anziano di età.

Uno sguardo alle passate comunali

Nel 2018 su 145.122 aventi diritto al voto (oggi sono 147.916) andarono i seggi 83.276 il 57,4% degli aventi diritto di questi il 57 per cento era maschio. Ora l’ultima parola spetta alle urne con l’ombra lunga dell’astensione che potrebbe incidere sul risultato finale dell’elezione. Da quando è stata istituita l’elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini il numero dei votanti è sempre stato in calo. Nel 1994 al primo turno si recò alle urne l’86,1% degli aventi diritto e al ballottaggio che portò all’elezione di Mino Martinazzoli il 74,4%. Nel 2018 con Emilio Del Bono confermato al primo turno la percentuale dei votanti è stata del 57,4%. Nel 1998, quando venne eletto Paolo Corsini l’affluenza fu del 60,6% al ballottaggio (77% il primo turno). Il 13 aprile 2008 il numero dei votati sfiorò l’85% e vinse Adriano Paroli al primo turno, superando Emilio Del Bono. Nel 2013 l’affluenza scese al 65,5% al primo turno e al 59,27% al ballottaggio con Del Bono eletto sindaco.

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