E' stato assolto, con formula dubitativa, Salvatore Spina, l'uomo accusato dell'omicidio di Diva Borin: è quanto deciso in Corte d'Appello di Brescia, nella giornata di oggi 29 marzo. Per lui la Procura generale aveva chiesto la condanna a 14 anni di reclusione. L'anziana bresciana è stata trovata senza vita il 2 marzo del 2019 nel suo appartamento in un condominio condominio di Urago Mella.
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La mattina in tribunale prima della sentenza
Il processo di secondo grado nei confronti del 40enne che doveva rispondere di omicidio volontario si era aperto questa mattina, 29 marzo, davanti alla Corte d'assise d'appello di Brescia,
Il processo
In primo grado, il processo si era celebrato con il rito abbreviato, Spina era stato assolto per "non avere commesso il fatto". La difesa dell'imputato ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Per la Procura (in primo grado aveva chiesto 14 anni e 4 mesi di reclusione per l'imputato) Spina avrebbe ucciso l’anziana, strozzandola con un foulard, dopo avere scoperto che l’86enne di cui era una sorta di factotum aveva deciso di estrometterlo dall’eredità per lasciare parte dei beni alla nuova badante.