Accerchiavano le vittime, tutte minorenni, per poi spintonarle e minacciarle, anche utilizzando armi bianche, sottraendo loro portafogli contenenti piccole somme di denaro, borselli, catenine in oro e capi d’abbigliamento. I fatti avvenivano quasi sempre nel fine settimana e nelle aree di maggiore aggregazione giovanile.
Una rissa violenta con un ragazzo ferito ad una mano
Questa mattina il personale della Questura di Brescia, Carabinieri del Comando Provinciale e gli agenti della Polizia Locale del capoluogo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i minorenni di Brescia su richiesta della locale Procura per i minorenni – nei confronti di due giovani, all'epoca dei fatti pure minorenni e maggiorenni da pochi giorni, cui viene contestata anche una una violenta rissa nel corso della quale un giovane ha riportato un’importante ferita ad una mano.
Il personale dell’Arma, della Polizia di Stato e Polizia Locale, partendo dagli elementi raccolti a seguito degli interventi effettuati e da quelli forniti in sede di denuncia da parte delle vittime, è riuscito a ricostruire la dinamica degli eventi e ad attribuire a vario titolo le presunte responsabilità penali anche grazie ad un’attenta analisi delle immagini di video-sorveglianza cittadine, sentendo numerosi testimoni e con riconoscimenti fotografici operati.
Gli agenti aggrediti fisicamente
Uno dei due arrestati, che all’atto dell’esecuzione del provvedimento ha aggredito fisicamente gli agenti operanti oltraggiandoli con frasi ingiuriose, ed è stato ulteriormente denunciato anche per i reati di resistenza e oltraggio a un Pubblico Ufficiale. I due giovani raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare sono stati condotti all’Istituto Penale per i Minorenni “Beccaria” di Milano.