AMBIENTE

Sciopero del clima, venerdì a Brescia i giovani tornano in piazza con i Fridays for Future

Il corteo partirà alle 9 da piazza Arnaldo e attraverserà le vie del centro per chiudersi in piazza Mercato. Adesione delle realtà palestinesi e studentesche del territorio
Un corteo dei FFF in corso Zanardelli
Un corteo dei FFF in corso Zanardelli
Un corteo dei FFF in corso Zanardelli
Un corteo dei FFF in corso Zanardelli

I giovani bresciani tornano in piazza per il clima. La sezione locale di Fridays for Future aderisce allo sciopero del clima di venerdì 19 aprile,  e torna in piazza con una marcia per la giustizia climatica e sociale organizzata con il supporto delle realtà palestinesi e studentesche del territorio. Il corteo partirà alle ore 9 da piazzale Arnaldo, e attraverserà le vie del centro storico per concludersi in Piazza Mercato, per chiudere  con gli interventi.

Le ragioni della mobilitazione

«A 5 anni dal primo sciopero globale per il clima, milioni di persone in tutto il mondo scenderanno in piazza per la protesta indetta da Fridays For Future. Venerdì 19 aprile Fridays for Future Italia sarà in oltre 25 piazze di tutto il Paese: «Solo qualche giorno fa è stato ufficializzato che marzo è il decimo mese consecutivo ad essere il più caldo della storia. Le scelte dei prossimi anni sono fondamentali per risolvere il problema: sappiamo esattamente cosa bisogna fare, così come lo sanno i governanti di tutto il mondo, che puntualmente scelgono di non farlo», dichiara Michele Ghidini.

La sfida climatica - precisa la nota di FFF Brescia - non riguarda solo le giovani generazioni, e, per questo, anche tutto il personale docente, dirigente e ATA potrà scioperare nell'intera giornata di venerdì 19 aprile grazie allo sciopero generale del personale scolastico indetto a livello nazionale dal sindacato SISA a sostegno di quello per il clima di Fridays For Future.

L'adesione delle realtà palestinesi

«La causa palestinese è fortemente legata a quella climatica: oltre alla spaventosa crisi umanitaria in atto, lo stato di Israele, infatti, attraverso l’utilizzo dei mezzi militari che protraggono questa assurda guerra sta emettendo ogni giorno migliaia di tonnellate di CO2. Senza contare i più di 800.000 olivi che sono stati sradicati e le restrizioni che impediscono l’accesso libero all’acqua nelle aree palestinesi dall’inizio dell’occupazione» spiega Mariam Ahmad dei Giovani Palestinesi Brescia. I FFF si schierano dunque con il popolo palestinese chiedendo un cessate il fuoco immediato in Palestina e protestano contro «il negazionismo del governo. Mai come oggi la lotta alla crisi climatica ci riguarda tutti», continua Mariasole Andreetto.

Il corteo di sabato a Milano

La mobilitazione di protesta continuerà il giorno seguente, sabato 20 aprile, con un corteo di convergenza nazionale a Milano, organizzato in collaborazione con altre realtà sociali, sindacali e transfemministe, tra le quali il collettivo di fabbrica GKN e l’Associazione Palestinesi in Italia. Il ritrovo è fissato alle ore 13 nel piazzale della stazione FS per prendere poi insieme il treno regionale per Milano.

Suggerimenti