L'operazione

Smaltimento rifiuti, appalti irregolari nel Reggiano: 5 misure cautelari. Perquisiti uffici di Garda Uno

di Redazione web
Si indaga su presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda reggiana nel settore dello smaltimento dei rifiuti

Presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda reggiana nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Verte su questo l'operazione "Leonida" - condotta dalla Guardia di finanza su delega della Procura di Reggio Emilia - che ha portato a 5 misure cautelari (una agli arresti domiciliari e quattro interdittive) di cui tre nei confronti di pubblici ufficiali. A finire nel mirino anche il Bresciano con perquisizioni negli uffici di Garda Uno. Ad essere indagato, per turbata libertà degli incanti e rivelazione segreto d'ufficio, un dirigente di Garda Uno: perquisito il suo ufficio, la sua abitazione e sequestrati tutti i supporti informatici in suo uso.

Ai provvedimenti dall'alba di oggi stanno dando esecuzione le fiamme gialle reggiane. Contestualmente - ad opera di circa 90 militari - sono in corso 26 perquisizioni locali e le notifiche di 14 avvisi di garanzia. L'operazione di servizio è in corso nelle province di Reggio Emilia, Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena. 

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