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Assistenza e relax di lusso a misura di anziani: il nuovo progetto a Salò

di Luciano Scarpetta
Villa Santa Maria di Barbarano sarà riconvertita in residenza turistica alberghiera per gli «over 65» autosufficienti

È destinata a diventare una residenza turistica alberghiera per anziani autosufficienti, Villa Santa Maria nella frazione di Barbarano di Salò. Il via libera è scattato nell’ultima seduta del Consiglio comunale in occasione del varo del nuovo Piano di governo del territorio che tra le decine di istanze deliberate conteneva anche la variazione della destinazione d’uso, da albergo tradizionale a Rta, residenza turistica alberghiera, per lo storico edificio.

In disuso dal 2020, in precedenza l’immobile adiacente il convento dei Cappuccini era condotto dal 1934 dalle Suore Ancelle della Carità ed era adibito a struttura ricettiva per i membri del clero, turisti e anziani autosufficienti.

Il progetto

«L’edificio – ha spiegato in aula il sindaco di Salò Gianpiero Cipani – verrà riqualificato con il progetto in fase di realizzazione da Specht Group Italia, società specializzata nella realizzazione di strutture benessere di alto livello per ultrasessantacinquenni».

Il complesso immobiliare, collocato in prossimità della strada Gardesana, è circondato da un parco di tre ettari che la rende un luogo ideale per i soggiorni di relax e riposo. Nel primo decennio degli anni duemila si associava la riqualificazione di questo immobile in hotel di lusso, ma poi non se ne fece più nulla. «Nello specifico di Villa Santa Maria – ha precisato Cipani – anche tutti gli edifici pertinenziali nelle adiacenze saranno destinati a scopi turistici dalla proprietà e adibiti a Rta per anziani autosufficienti». 

La diversificazione

In pratica sarà un’offerta turistica diversa da quelle tradizionali così come dei due nuovi comparti in fase di realizzazione nel Comune, il resort 5 stelle alle Versine che aprirà i battenti in occasione delle Pentecoste e più sotto, successivamente ai piedi delle Zette, con il progetto di riqualificazione dell’ex comparto industriale della Tavona.

I tempi dell’operazione?

«I privati vorrebbero partire subito – afferma Cipani -. Attendiamo di vedere il progetto che verrà presentato in Municipio e poi inizierà l’iter amministrativo-procedurale con il rilascio dei permessi per costruire. I gestori sono intenzionati a tenere aperta la struttura tutto l’anno. Sarà un’offerta prevalentemente rivolta ad una clientela straniera con buona capacità di spesa che intende soggiornare al lago per periodi di tempo medio lunghi, nell’ordine di sei mesi – ha spiegato il sindaco -: porterà al traino anche un notevole indotto con i parenti che giungeranno da queste parti in visita sulla riviera. I proponenti hanno attive strutture analoghe a Torino e Siena per 250 posti letto complessivi. C’è già interesse per questa proposta gardesana: in soli quattro mesi di campagna pubblicitaria sono pervenute oltre 4200 manifestazioni di interesse di potenziali ospiti».

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