Carica batterica,
chiuso il lido
Cantarane

di Maria Lisa Piaterra
La spiaggia in località Cantarane: l’escherichia coli è fuori norma
La spiaggia in località Cantarane: l’escherichia coli è fuori norma
La spiaggia in località Cantarane: l’escherichia coli è fuori norma
La spiaggia in località Cantarane: l’escherichia coli è fuori norma

È scattato nel pomeriggio di ieri il divieto temporaneo di balneazione nel tratto di lago della spiaggia di Lugana, in località Cantarane: a fine agosto dunque la stagione dei bagni, per Sirmione, inciampa in vista del traguardo. IL PROVVEDIMENTO è stato adottato dal Comune di Sirmione a seguito dei risultati del monitoraggio della qualità dell’acqua effettuati dall’Ats di Brescia nella seconda metà di agosto. Controlli che nel periodo estivo, da maggio a settembre, vengono eseguiti periodicamente ogni 15 giorni. Le analisi hanno evidenziato una carica batterica fecale sopra il limite prevista dalla norma. Il rapporto segnala una concentrazione di Escherichia Coli di 1.414 Mpn (most probable number, cioè numero più probabile di microorganismi) per 100 ml, contro la soglia massima di 1.000 Mpn. Ancora ignote le cause del superamento dei livelli: «Abbiamo dato ordine immediato al settore Gestione del territorio con gli organi tecnici competenti - spiega il vicesindaco Luisa Lavelli - di disporre tutti gli accertamenti necessari per individuare le cause che hanno generato il superamento delle concentrazioni di batterio Escherichia Coli, al fine di mettere in atto le soluzioni necessarie». Appena saranno accertate le cause, anche l’Ats provvederà ad eseguire i campionamenti di verifica. Il tratto di lago interessato dal divieto di balneazione, tra l’ex sede dei Volontari del Garda e il bar Lugana Beach, coincide con la zona posta sotto sequestro penale lo scorso gennaio dall’autorità giudiziaria, a seguito della difformità riscontrata sul cantiere del percorso naturalistico Lugana Marina. Area dunque da 7 mesi inaccessibile per i sigilli giudiziari. «LA ZONA sarà monitorata fino alla normalizzazione dei parametri, intanto permarrà il divieto di balneazione segnalato da appositi cartelli», ha assicurato Lavelli che negli anni recenti non ricorda siano mai state emesse ordinanze analoghe in alcun tratto di costa della penisola. Non è tanto sconvolgente il fatto in sè: un valore 1414 sul limite di 1000 non è la fine del mondo, e su tutto il Garda quest’anno è solo la seconda spiaggia a finire temporaneamente off limits, dopo il Lido Azzurro di Toscolano. È la situazione generale del lago che andrebbe presa di petto: ovunque ci sono ancora scarichi abusivi, sfioratori inefficienti, mancata separazione delle acque nere, mentre il nuovo collettore resta un’idea sulla carta. Ma tutto questo va oltre la singola e circoscritta emergenza locale. •

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