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Desenzano, la maxi-multa al "volontariato ecologico" fa esplodere il caso-bombe: interviene il sindaco

di Silvia Avigo
Dai social alla politica un’ondata di solidarietà al volontario sanzionato per aver raccolto un rifiuto dalla spiaggia

Ha suscitato una sollevazione popolare la multa di 500 euro data dalla polizia Locale a Enzo Fattori, pensionato del paese molto stimato a Desenzano per la sua opera di volontariato ecologico: la sua «colpa» è aver rimosso un vecchio parabordi che le onde avevano spinto sulla spiaggia.

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L'ordinanza comunale anti-bomba

Da gennaio infatti, dopo che al porto erano state scoperte delle bombe dell’ultima guerra, un’ordinanza vieta di raccogliere dalla fascia a lago qualsiasi cosa, compresi i rifiuti.  «Ma perché colpire una brava persona come Enzo?», si chiedono un po’ tutti, mentre diventa virale l’hashtag #iostoconfattori. Il gruppo facebook «La Nostra Desenzano», il più seguito con i suoi 8 mila followers, ha lanciato una campagna per pagare la multa, e lo stesso hanno fatto il comitato «Donne del Garda» e tantissimi cittadini, tra indignazione e solidarietà.

Una diffusa solidarietà

Molti scrivono ipotizzando che sia stato ingiusto «punire» proprio Fattori, che con il suo gruppo di amici raccoglieva da volontario (prima dell’ordinanza) fino a 240 quintali di rifiuti abbandonati all’anno, ma che aveva anche più volte segnalato problemi, dagli scarichi a lago a oggetti pericolosi. Sta di fatto che l’ordinanza è in vigore e richiede riflessioni.

La politica 

Anche la politica si pronuncia: i consiglieri del Pd chiedono al sindaco di rimediare a un’ordinanza che rischia di creare problemi anche al turismo: «Una situazione assurda, come assurda è l’ordinanza emanata dal sindaco e mai migliorata in questi tre mesi, ma che presenta incongruenze con prescrizioni inutili e dannose - commentano Maria Vittoria Papa, Bernardo Comini, Beatrice Gabusi, Andrea Palmerini e Stefano Terzi -. A fine gennaio avevamo sottoposto un’interpellanza, ricevendo solo risposte vaghe: come spiegheremo ai turisti che non si possono raccogliere i sassi per lanciarli nel lago?».

Per la maggioranza, a commentare è il presidente del Consiglio comunale, Paolo Abate: «Il sindaco non ha emesso l’ordinanza perché ce l’ha con Fattori, persona che anch’io stimo - chiarisce Abate», ma per tutelare la sicurezza delle persone: se succede qualcosa, a doverne rispondere è il sindaco».

Il sindaco Malinverno

Con un video sulla sua pagina facebook, il sindaco Guido Malinverno ha ricordato a tutti i cittadini i motivi che lo hanno portato a emanare l'ordinanza anti-bombe e, ringraziando Fattori per il lavoro svolto nella pulizia del territorio, lo ha invitato in Comune "per discutere con lui di quanto successo e per riuscire a trovare una soluzione a questa contrarietà".

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