Eccellenza del territorio

La Stella di chef Bufi brilla a Gardone: «Soddisfazione dopo un duro lavoro»

di Claudio Andrizzi
Importante riconoscimento per Il Fagiano del Grand Hotel di Fasano che nelle scorse settimane al teatro Grande di Brescia si è visto attribuire l’ambitissimo «macaron» nel corso della presentazione ufficiale della Guida Michelin Italia 2024
Stella in cucina Maurizio Bufi, executive chef de Il Fagiano del Grand Hotel Fasano a Gardone
Stella in cucina Maurizio Bufi, executive chef de Il Fagiano del Grand Hotel Fasano a Gardone
Stella in cucina Maurizio Bufi, executive chef de Il Fagiano del Grand Hotel Fasano a Gardone
Stella in cucina Maurizio Bufi, executive chef de Il Fagiano del Grand Hotel Fasano a Gardone

 Una nuova Stella brilla nel firmamento gastronomico gardesano. È quella del ristorante Il Fagiano del Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera, che nelle scorse settimane al teatro Grande di Brescia si è visto attribuire l’ambitissimo «macaron» nel corso della presentazione ufficiale della Guida Michelin Italia 2024, riportando così a 13 la lista degli stellati bresciani. Soddisfazione Un grande risultato per Maurizio Bufi, executive chef del locale, che in sole due stagioni di lavoro nella nuova location Cinque stelle lusso della famiglia Mayr (135 anni di storia festeggiati proprio quest'anno) ha saputo conquistare il prestigioso riconoscimento. «Devo dire che non me l’aspettavo – confessa Maurizio, origini pugliesi, ma ormai gardesano d’adozione dal 2012 -. Forse perché fa parte del mio carattere lavorare costantemente a testa bassa. Ed in questi due anni, che poi in verità sarebbero 16 mesi di lavoro considerati i periodi di chiusura invernale, abbiamo lavorato intensamente per cambiare la proposta del Grand Hotel, seguendo il progetto della proprietà che ha intelligentemente deciso di investire per diversificare la proposta in due locali e due chef, il mio Fagiano e Il Pescatore del collega Pasquale Tozzi. In verità un po’ ci speravo: ma solo quando ho ricevuto la convocazione al Grande mi sono reso conto che ce l’avevamo fatta».

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Per Bufi la Stella non è una novità: già nel 2018 l’aveva conquistata a sorpresa, da outsider totale, quando lavorava poco lontano, all’hotel Villa Giulia di Gargnano. «Ero arrivato sul Garda nel 2008 per aprire il Lefay sempre a Gargnano, dove sono rimasto quattro anni prima di passare a Villa Giulia. Un approdo felice per me dopo un lungo periodo passato a fare esperienza un po’ ovunque, dal lago di Como alla Svizzera fino alle navi da crociera. La prima Stella? Una enorme soddisfazione. È durata tre anni, poi è stata revocata nel 2021 quando ho dato le dimissioni per passare al Grand Hotel Fasano. Sono felice di constatare che ora mi ha in qualche modo seguito nella nuova location, anche perché riprenderla, una volta che te l’hanno tolta, non è sempre facile».

Ma quanto è cambiata al Fagiano la cucina di Bufi? «Moltissimo, anche perché qui ho avuto la libertà creativa per poter esprimere pienamente i capisaldi di una filosofia in costante evoluzione, anche se la base per me è rappresentata sempre dalla cucina mediterranea. Quindi stagionalità, tecniche di cottura espresse, ricerca attenta di prodotti o del territorio o comunque italiani: olio d’oliva, verdure fresche, pesce, animali da cortile, seguendo la disponibilità delle stagioni per avere prodotti che esprimono sempre il gusto migliore. Il tutto cercando sempre di modulare fra le esigenze della clientela dell’Hotel e quelle della clientela esterna: un equilibrio non facile, ma che abbiamo raggiunto».

Ora il Fagiano è chiuso per la stagione invernale: quando la ripartenza da Stellato? «Riapriremo il 22 marzo, e sono sicuro che fin dall’apertura avremo molta più richiesta perché la Stella ci proietta ora su un circuito internazionale: credo che confermerò almeno tre percorsi degustazione, di cui uno a 8 portate in modo da poter dare la possibilità a chi arriva da fuori di conoscere la mia cucina in maniera più ampia, ma inserirò anche la possibilità di scegliere “à la carte”. Intanto mi godo questo splendido risultato e ricarico le batterie per la stagione 2024»

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