Opere per un milione e mezzo per domare «scarico selvaggio»

L’acqua diventata di colore marrone-ocra   alla Spiaggia d’Oro
L’acqua diventata di colore marrone-ocra alla Spiaggia d’Oro
L’acqua diventata di colore marrone-ocra   alla Spiaggia d’Oro
L’acqua diventata di colore marrone-ocra alla Spiaggia d’Oro

Alessandro Gatta Scarichi a lago, nuove grigliature, la separazione di acque bianche e nere, una ricerca dell’Università di Brescia propedeutica alla stesura di uno studio di fattibilità - che verrà redatto tuttavia se e quando si reperiranno i 2 milioni di fondi necessari - per riordino idraulico del rio Venga e del rio Pescala. Il Comune di Desenzano e Acque Bresciane corrono ai ripari per fronteggiare l’emergenza strutturale degli scarichi a lago. Una brusca accelerata dopo l’episodio della chiazza ocra-marrone che ha sporcato l’acqua della Spiaggia d’Oro. L’origine del fenomeno è ancora al vaglio dell’Arpa, ma stando ai vertici di Acque Bresciane la pigmentazione è frutto della decomposizione delle alghe. Certo che in quei giorni si sono registrate delle lievi variazioni al rialzo della carica batterica. Comune e gestore hanno varato un piano di investimenti biennale da quasi 1 milione e mezzo. Ma non basta a placare le polemiche: gli investimenti annunciati vengono bollati da più parti come propaganda in vista del referendum sulla gestione del ciclo idrico che potrebbe ridimensionare il ruolo di Acque Bresciane. Venendo ai progetti è già in corso l’eliminazione dello scarico S13 al Desenzanino e la separazione delle acque nere e bianche: un opera da 260 mila euro di cui 100mila a carico del Comune. Entro il 2019 sarà portato al largo lo scarico a lago della Spiaggia d’Oro grazie a un investimento da 350mila euro. L’intervento più sostanzioso da mezzo milione riguarda la separazione delle acque della rete fognaria dell’area di via Rambotti, che ad oggi vanno a sovraccaricare lo scarico della Maratona: il progetto esecutivo sarà pronto per l’estate, fine lavori entro la fine del prossimo anno. Riguarda sempre la Maratona lo studio pagato dal Comune sulle portate e sulla qualità delle acque del Rio Pescala, utile anche alla successiva progettazione del riordino idraulico dei due vasi. Valgono circa 350 mila euro anche i posizionamenti dei nuovi sistemi di grigliatura allo scarico a lago dei Rogazionisti e allo scarico (non a lago) di San Martino. «BENE L’INTERVENTO al Desenzanino – scrive in una nota il Wwf –, ma nascondere lo scarico della Spiaggia d’Oro è una presa in giro. Servono subito altri interventi sugli scarichi abusivi, e pianificare un intervento di separazione totale delle reti miste». Critico anche il M5S: «Spostare uno scarico e basta è come mettere la polvere sotto il tappeto – spiega Andrea Spiller – così come è inutile investire soldi per poi non risolvere il problema. Lo si allontana dalla riva, ma quello che esce nel lago, nel lago ci rimane». •

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