Bambin Gesù rubato a Montirone: ladri pentiti e maldestri

di Cinzia Reboni
In un biglietto le scuse dei tre ragazzini che la notte di Santo Stefano hanno rubato la statuina: «Ci scusiamo per il grande errore che abbiamo commesso. Abbiamo sbagliato e ne siamo consapevoli»

Ladri maldestri, anche se pentiti. «Ci scusiamo per il grande errore che abbiamo commesso. Abbiamo sbagliato e ne siamo consapevoli». Così i tre ragazzini che la notte di Santo Stefano hanno rubato il Bambin Gesù dalla capanna del presepe allestito davanti al municipio di Montirone hanno cercato di giustificare il loro inqualificabile gesto. Anzi, hanno cercato di fare di più, ma a questo punto la vicenda assume dei contorni surreali. I baby vandali-ladri hanno smarrito la refurtiva.

Il retroscena


«Il nostro intento era di riportarlo il giorno dopo, ma è stato smarrito - scrivono in una nota lasciata davanti al presepe insieme ad una statuina del Bambinello -. Abbiamo fatto il possibile per trovarne uno uguale, ma siccome non siamo riusciti abbiamo comprato una nuova statuina che arriverà tra pochi giorni». Del resto, si sa: durante le feste i negozi sono chiusi e anche Amazon viaggia a rilento... Così, nell'attesa dell'arrivo della nuova statuina, «lasciamo questo Gesù Bambino in attesa dell'altro». Ci sarebbe da sorridere, se non fosse per il gesto, condannato unanimamente.

Anche il sindaco Filippo Spagnoli, che ieri ha commentato su Facebook il ritorno nella capanna del Bambin Gesù - anzi, per ora del suo «sostituto» -, sottolineando che i tre ragazzini sono stati «bravi ad ammettere il proprio errore e a porvi rimedio», il giorno prima, tra il perentorio e l'intimidatorio, aveva caldamente invitato a «riposizionarlo entro domattina: in caso contrario saremo costretti a procedere con le denunce. Ricordo che la piazza è dotata di telecamere e risalire agli autori sarebbe soltanto questione di tempo». Chissà se è stata la consapevolezza di essere stati immortalati dalle telecamere durante il furto a «convincere» i ladri di Bambin Gesù a ricomporre in fretta e furia la Sacra Famiglia. Anche se, per ora, con un «clone». Sullo sfondo resta l'incomprensibile movente di un furto che ha indignato l'intera comunità perché è andato a colpire uno dei simboli e dei valori cristiani del Natale.

Il biglietto di scuse. lasciato dai tre ragazzini autori del furto
Il biglietto di scuse. lasciato dai tre ragazzini autori del furto

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