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Mazzano, pitbull in fuga da casa azzanna tre persone e aggredisce altri tre cani

di Simona Duci
Il racconto di Daniela Cassago costretta alla degenza in ospedale e a una serie di interventi chirurgici dopo essere stata dilaniata dal cane che non è stato ancora sottoposto ad alcun test per valutare la sua aggressività
A sinistra un esemplare di pitbull e a destra le ferite riportate dalla donna aggredita
A sinistra un esemplare di pitbull e a destra le ferite riportate dalla donna aggredita
A sinistra un esemplare di pitbull e a destra le ferite riportate dalla donna aggredita
A sinistra un esemplare di pitbull e a destra le ferite riportate dalla donna aggredita

 Una furia scatenata. Ha aggredito e azzannato tre persone e sfregiato tre cani. Ma l’unica misura finora imposta dalle autorità sanitarie è di portare a spasso il pitbull con il guinzaglio e la museruola. Eppure il cane da difesa di un immigrato è diventato un serio problema di sicurezza per i residenti terrorizzati per le sue scorribande. Lo sa bene la dottoressa Daniela Cassago costretta alla degenza in ospedale ed a una serie di interventi chirurgici dopo essere stata dilaniata dal pitbull.

Il racconto della vittima

Le ferite forse guariranno, ma non sarà possibile cancellare lo shock dei minuti trascorsi in balia del cane inferocito. «Non so quando potrò tornare a lavorare», ammette Daniela Cassago che tra l’altro svolge attività pet therapy per bambini autistici. «Stavo passeggiando in via Portesi con i miei due cani e il dog sitter – racconta – quando improvvisamente un pitbull si è lanciato su di me, mi ha spinto a terra e ha azzannato la mia gamba. Il mio cocker per difendermi ha reagito ed è stato sbranato. Poi è stato aggredito il mio dog sitter, che ha cercato di tenere lontano nel frattempo il mio golden retriever pronto a difenderci».

Il ragazzo dopo aver subito un morso al piede, ha lanciato un calcio all’addome del cane, che a quel punto si è allontanato, tornando a infierire sulla dottoressa rimasta a terra in una pozza di sangue. Una terza persona che stava passeggiando in compagnia del suo pastore tedesco è intervenuta ma ha subito un attacco alla gola rimanendo  ferito al volto. Ma con grande coraggio ha sollevato il pitbull in preda al raptus di violenza, lo ha sbattuto a terra per tramortirlo, solo a quel punto è riuscito a legarlo ad un palo della luce. «Nessuno, oltre al proprietario del pastore tedesco ci ha aiutati – sottolinea con amarezza Daniela Cassago -. Sono passate due auto. Un conducente di una delle vetture si è fermato, poi è tirato dritto. Il proprietario del cane non c’era, ma la sua fidanzata è rimasta ferma a guardare per tutto il tempo gridandoci che non poteva fare nulla, e si è infine rintanata in casa».

Per il cane aggressivo (ancora) nessun test

La dottoressa e il proprietario del pastore tedesco sono stati ricoverati in ospedale. Il dog sitter - che non ha riportato ferite gravi - ha portato tutti i cani dal veterinario per le cure. «In queste ore sono tornata in sala operatoria - spiega Daniela Cassago-. Avrò una gamba storpia a vita, il tendine d’Achille è lesionato, e al momento c’è la preoccupazione che possa peggiorare. I medici dell’ospedale stanno lavorando per salvarne la funzionalità. Ogni volta che guardo la mia gamba è una rievocazione di quanto è successo». Nonostante le denunce all’Ats Brescia il cane non è stato sottoposto a test per valutare la sua aggressività . Anche per i condomini del palazzo in cui vive il cane non c’è pace, hanno paura di uscire di casa perché spesso il proprietario lo lascia uscire sulle scale senza nessuna custodia. Spetterebbe al sindaco firmare un’ordinanza per la pubblica sicurezza, (sulla base della legge 650 del codice penale), ma ha preferito attendere. Il cane dopo aver ferito tre persone, dovrebbe essere affidato a una struttura in attesa di una soluzione più radicale per il suo recupero comportamentale.

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