Nave

Nave, il caso degli alberi tagliati al cimitero. Il sindaco: «Sacrificio necessario»

di Marco Benasseni
Il primo cittadino replica in aula alle critiche della minoranza in particolare per i cipressi del Camposanto di Cortine
I cipressi tagliati
I cipressi tagliati
I cipressi tagliati
I cipressi tagliati

Gli alberi tagliati a Cortine hanno sollevato polemiche che si sono trasformate in un’interrogazione presentata dal gruppo «Fare Nave» durante l’ultima seduta del Consiglio comunale.

In difesa dei tagli

Il sindaco Matteo Franzoni ha spiegato in maniera dettagliata i motivi del taglio di alcuni alberi e alla potatura di altre piante in paese: «Le alberature oggetto dell’interrogazione, composte da 3 pini marittimi, una conifera nonchè altri arbusti, tutte piantate dagli anni ’70, non erano classificate come “alberature monumentali” - ha spiegato il primo cittadino-. Il taglio di queste piante si è reso necessario per consentire i lavori di rifacimento dell’intero parcheggio adiacente il cimitero di Cortine, opera pubblica attesa dalla popolazione residente e più volte sollecitata dal gruppo Fare Nave sia in aula sia durante le commissioni consiliari». Al gruppo di minoranza è stato spiegato che il sempreverde di maggiori dimensioni, quello che ha fatto montare il dissenso, risultava interferire con la sistemazione dell’ingresso al cimitero che consentirà una più sicura e dignitosa accoglienza al camposanto. E ancora: «I sempre più frequenti e violenti eventi atmosferici hanno mostrato come proprio le alberature di alto fusto abbiano causato notevoli danni in caso di venti forti».

Interventi di potatura

«Gli interventi di potatura in corso di esecuzione per circa 50 mila euro (termineranno a marzo 2024) sono proprio mirati alla riduzione del pericolo di caduta tramite pulizia e riduzione delle chiome. Tali interventi - ha ricordato il sindaco - riguardano le essenze al cimitero di Nave, via Fontanello, via Ventura, via Moreni e in altre zone segnalate da cittadini allarmati da eventi causati dai venti forti, come il distacco di rami, per i quali sono dovuti intervenire i volontari della Protezione civile». Proprio per le motivazioni inerenti alla sicurezza e per la predominanza dell’interesse pubblico nella rigenerazione del parcheggio attesa da molti anni dalla frazione di Cortine, il Comune non ha ritenuto necessario chiedere il parere agronomico. Il sindaco ha infine ricordato che la recente piantumazione di 100 nuove piante autoctone ha compensato i tagli delle piante oggetto della discussione.

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