L'INTERVENTO

Cittadinanza negata, il sindaco di Pontoglio: «Gli stranieri sono i primi a darmi ragione»

«Ho ricevuto mail e messaggi di solidarietà: dopo 21 anni saper parlare un italiano di base è il minimo»
Il sindaco Alessandro Pozzi
Il sindaco Alessandro Pozzi
Il sindaco Alessandro Pozzi
Il sindaco Alessandro Pozzi

Ai microfoni di Radio Libertà (ex Radio Padania Libera) Alessandro Pozzi, sindaco di Pontoglio (in provincia di Brescia), è intervenuto a proposito della cittadinanza negata nei giorni scorsi a una donna marocchina.

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«C’è la volontà da parte di qualcuno di fare polemica. Per fortuna, molti cittadini stranieri residenti a Pontoglio la pensano come me, mi hanno dato ragione. Questo secondo me la dice lunga. In questi giorni ho ricevuto anche parecchie mail e parecchi messaggi di cittadini stranieri che condividono quello che ho fatto. Credo che questa sia la cartina di tornasole: sono i cittadini stranieri per primi a condividere che dopo 21 anni saper parlare un italiano di base è il minimo.

Se avessi concesso comunque la cittadinanza alla signora, nonostante non fosse stata in grado di pronunciare il giuramento in italiano - ha concluso Pozzi - , avrei commesso il reato di falso in atto pubblico». 

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