il caso

Coccaglio, le elezioni «congelano» la seconda vita dell’ex Enel

di Paolo Tedeschi
Voci discordanti tra i candidati e sullo sfondo resta il nodo risorse. La decisione sull’opera spetterà alla futura Giunta

Era tutto pronto per avviare l’iter della radicale opera di riconversione comparto ex Enel, già acquisito dal Comune per 660 mila euro. Ma ora è tutto rimandato a dopo le elezioni. L'esecutivo uscente vuole trasformare il sito in una centro civico in cui possa essere realizzato anzitutto un teatro-auditorium da 300 posti per conferenze, concerti ed incontri per ovviare alle ridotte dimensioni dello storico auditorium di San Giovanni Battista in Castello, che ha una capienza di 120 spettatori.

L’intervento avrebbe offerto una sede adeguata al prestigioso Museo di Arte Orientale, la seconda più importante collezione privata di arte giapponese in Italia, oggi ospitata in locali messi a disposizione dalla Fondazione Monauni in cui però possono essere esposte solo 100 delle 300 opere della raccolta. L’ex centro Enel avrebbe dovuto ospitare anche il quartier generale della Polizia locale e del gruppo comunale di Protezione civile e al magazzino comunale.

Le risorse

In tempi non facili per le finanze dei Comuni, a sostegno dell’operazione la Giunta è riuscita a ottenere un finanziamento regionale di 1,5 milioni. Risorse insufficienti per realizzare anche solo il primo stralcio dell’intervento, che prevede l’abbattimento dell’edificio principale e la costruzione al suo posto di un nuovo edificio comprendente il teatro e la nuova sede museale.

«Il progetto non è stato mai condiviso né con l’opposizione consiliare né tantomeno con i cittadini che hanno potuto sentirne parlare solo molto sommariamente a una sorta di assemblea pubblica un anno e mezzo fa - attacca il candidato sindaco Ezio Tortelli -. Se sarò eletto sindaco convocherò i cittadini, le associazioni e le diverse attività per decidere insieme come utilizzare al meglio questo spazio».

«Non ci è mai piaciuto vendere sogni o parlare di cose irrealizzabili - ha ribattuto la candidata del centrodestra Monica Lupatini - è del tutto evidente per riqualificare l’ex-Enel servono ingenti risorse economiche che finora siamo riusciti a reperire solo in parte. La nostra idea di massima su come riqualificarlo era stata già illustrata a suo tempo. Se sarò eletta sindaco sono comunque pronta a ascoltare tutti per modificare o integrare il progetto sulla base delle eventuali nuove necessità che dovessero essere manifestate».

«Sono favorevole alla riqualificazione dell’ex-Enel - spiega la candidata sindaco Silvia Borra -accanto alle nuove sedi del teatro, museo, Protezione Civile e Polizia locale vorrei però anche uno spazio ludico per i giovani, un bar-caffetteria andrebbe benissimo. Ma prima bisogna reperire le risorse»

Suggerimenti