Concert Hall bocciata dal Consiglio provinciale

di Cinzia Reboni
Un disegno dal progetto della «Concert Hall», la grande struttura culturale progettata per Erbusco: parere negativo dal Consiglio provinciale
Un disegno dal progetto della «Concert Hall», la grande struttura culturale progettata per Erbusco: parere negativo dal Consiglio provinciale
Un disegno dal progetto della «Concert Hall», la grande struttura culturale progettata per Erbusco: parere negativo dal Consiglio provinciale
Un disegno dal progetto della «Concert Hall», la grande struttura culturale progettata per Erbusco: parere negativo dal Consiglio provinciale

Il «no» del Broletto peserà come un macigno sul progetto della Franciacorta Concert Hall di Erbusco. Ieri il Consiglio provinciale ha approvato la mozione presentata da Marco Apostoli della lista «Provincia bene comune» contro la costruzione del mega teatro da quasi 6.000 posti, impegnando il presidente Samuele Alghisi «ad inviare l’espressione di voto alla Regione, al Comune di Erbusco e a tutti gli enti coinvolti dal Piano territoriale regionale». È stato proprio Alghisi - annunciando la volontà della maggioranza di votare a favore della mozione - a informare di aver chiesto un parere ad alcuni Comuni del territorio, che hanno evidenziato posizioni contrastanti. «Se da una parte Erbusco contesta le valutazioni indicate nella mozione, ritenendole non sufficientemente approfondite, Adro precisa che, pur trattandosi di un’iniziativa lodevole, nelle proporzioni e nella localizzazione attualmente prevista non ci sono i requisiti per poter funzionare al meglio. Non vogliamo certamente limitare le iniziative del territorio - spiega Alghisi -, tuttavia l’entità della struttura e la sua collocazione possono effettivamente creare problemi. Il nostro parere negativo vuol essere un stimolo a superare le criticità del progetto». Il dibattito non è mancato. Compatto il gruppo di centrodestra, che ha più volte ribadito - per voce dei consiglieri Massimo Tacconi, Cristina Almici, Renato Pasinetti e Gianluigi Raineri - che «non si può votare una mozione su un progetto del quale sappiamo poco o nulla». «L’investimento di circa 100 milioni da parte di un privato non è cosa da poco - ha sottolineato Tacconi - e potrebbe essere un’opportunità per la Franciacorta, che finora si è sempre distinta soltanto nel settore vitivinicolo. Sicuramente l’entità dell’opera è importante, e per stare in piedi ha bisogno di eventi continuativi. Ma è anche vero che fa parte del rischio di impresa che si prende un privato, che investe, crea un indotto importante e posti di lavoro. É un progetto sovrastimato, che può creare problemi alla viabilità? Può darsi, ma si può risolvere con una bretella per dirottare il traffico». Il centrodestra ha affrontato anche la questione del consumo di suolo. «Il 60-70% di quell’area è già edificabile nel Pgt», è stato sottolineato, mentre il consigliere Raineri (Forza Italia) ha precisato che «in quest’ottica il Comune di Erbusco è un esempio virtuoso: dal 2014 ad oggi ha ridotto del 50% la capacità di urbanizzazione, passando da 450 mila metri quadrati a circa 210 mila». Cristina Almici e Renato Pasinetti hanno invitato Apostoli a ritirare la mozione «per approfondire la questione ed esprimersi con cognizione di causa». Ma il consigliere di «Provincia bene comune» ha ribadito: «Questo progetto lo conosciamo tutti, Regione compresa, infatti la decisione è passata alla Presidenza del Pirellone, tanto è complessa. Noi dobbiamo esprimerci su questa proposta, non su alternative che nemmeno esistono. In Franciacorta c’è bisogno di un progetto culturale diffuso, non concentrato in un grande spazio». La mozione è stata approvata con 9 voti favorevoli, 6 astenuti e il voto contrario di Raineri. •.

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