Effetto Christo, la
Borsa dei laghi
si impenna

di Giuseppe Zani
La passerella galleggiante star internazionale FOTO WOLFGANG  VOLZ
La passerella galleggiante star internazionale FOTO WOLFGANG VOLZ
La passerella galleggiante star internazionale FOTO WOLFGANG  VOLZ
La passerella galleggiante star internazionale FOTO WOLFGANG VOLZ

Non esiste più il turismo tout court, esistono vari segmenti di turismo, accomunati però dalla stessa voglia di vivere un’esperienza forte: in bicicletta, a piedi, con le mazze da golf, su pareti di roccia, a tavola, in cantina, alle terme, a caccia di arte. È su questa diversificazione accentuata della domanda che è stata calibrata l’organizzazione dell’offerta alla Borsa internazionale dei laghi d’Italia, tenutasi ieri all’Iseolago hotel, nel capoluogo sebino, per iniziativa di Bresciatourism.

NÉ POTEVA svolgersi altrove, visto che quest’anno sull’Iseo c’è Christo.

«Alla sua opera in allestimento tra Montisola e Sulzano, ma anche alla cucina di lago, dedicheremo un focus - ha annunciato in mattinata la presidente di Bresciatourism, Eleonora Rigotti-. Quanto alla Borsa, al nastro dei 20 anni, abbiamo fatto un’indagine preventiva fra i tour operator esteri per capire come stiano cambiando i gusti dei loro clienti. Sulla base delle richieste abbiano selezionato gli operatori italiani rappresentanti l’offerta: 90 proprietari o gestori di alberghi, società di servizi, cooperative, consorzi, cantine, centri sportivi, villaggi per vacanze. Fra di loro, pure due imprenditori del Trasimeno».

I turisti che abitano nei Paesi del Nord Europa sono per lo più alla ricerca di relax, natura incontaminata, escursioni senza motori, buona tavola. Scarso l’interesse per l’animazione.

A chiedere di essere convinti della bontà delle offerte lacustri, 20 importanti tour operator europei, provenienti da Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Olanda e Svezia, e -novità assoluta- 20 agenti di viaggio italiani.

«La Borsa in corso di svolgimento- ha precisato Valentino Righetti, amministratore delegato di Bresciatourism- esce dalla tradizione sia per il metodo che per il merito: non solo è stata fatta un’accurata selezione preparatoria, anche in ragione delle risorse ridotte, ma si è pure scelto di scommettere per la prima volta sulle agenzie di viaggio, che stanno reinventandosi un ruolo facendo incoming. Comunque, il numero complessivo di venditori e compratori, pur essendo contingentato, è sostanzialmente rimasto lo stesso di quando c’erano più soldi a disposizione».

I 20 TOUR OPERATOR esteri, tra i più influenti e rilevanti in Europa, a detta di Righetti, si contraddistinguono per la segmentazione delle aree di interesse e per l’articolata specializzazione. Partner della 20esima Borsa del turismo lacustre sono, oltre a Regione, Unioncamere Lombardia e Comune di Brescia, la Provincia e la Camera di commercio, rappresentate a Iseo, rispettivamente, dal presidente Pier Luigi Mottinelli e dal vicepresidente Eugenio Massetti.

Mottinelli ha auspicato che l’operatività di Bresciatourism si inventi sempre più strumenti sinergici per collaborare con le Amministrazioni comunali. Eugenio Massetti, dal canto suo, ha assicurato che, pur essendo stati tagliati del 50% i diritti camerali, non mancheranno al turismo bresciano le risorse da investire nella promozione e nel marketing.

A Brescia il turismo sui laghi si conferma come il prodotto più attraente e importante: nel 2015 ha rappresentato l’82% delle presenze e il 76% degli arrivi complessivi. Il traino resta il Garda ma l’effetto del Ponte di Christo potrebbe, almeno nel periodo della performance, potrebbe trasferire la leadership al Sebino.

Oggi la Borsa si trasforma in un educational-tour sul Garda e poi in Franciacorta, altri territori di grandissimo appeal per il turismo.

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