Holding sociale in «apnea»
Il futuro è sempre più incerto

La Fondazione Bertinotti Formenti di Chiari è in apnea. L’allarme è stato lanciato nel corso dell’assemblea pubblica ospitata nella Sala Repossi per presentare il bilancio. Il neopresidente Luca Gorlani, ha ricordato come «il 2014 si sia chiuso con una perdita di 4,3 milioni di euro. Con gli introiti attuali - ha aggiunto - non riusciremo mai a corrispondere al solo Credito Bergamasco i corrispettivi che sono stati richiesti dai nostri predecessori e a poco servirà l’attivazione di nuovi servizi nell’ex Conventino e nella sede delle Ex Derelitte. Per questo chiederemo una moratoria di 18 mesi per il mutuo ipotecario contratto per la ristrutturazione delle Ex Derelitte per 670 mila euro».

Sulla fondazione pendono anche un decreto ingiuntivo per 251 mila euro, un altro sulla cooperativa Opus Terra da 495 mila euro, una cartella esattoriale di Equitalia per 225 mila euro e 24 mila euro di pignoramenti fatti scattare da tre lavoratori della cooperativa.

Se la messa in liquidazione di Opus Terra è stata una scelta strategica quella della tipografia Quattro Colori è stata una misura coatta alla luce del debito di 418 mila euro accumulato con la fondazione. «Il rapporto fra i tre enti, con un unico amministratore - ha osservato Gorlani - è molto intricato, con partite di giro che non sono ancora completamente chiari ai presenti amministratori».

Lo scontro con il predecessore, il presidente Renato Franzoglio, si evidenzia nei costi particolarmente alti per il recupero delle Ex Derelitte, lievitato secondo Franzoglio, «per i diktat imprevedibili imposti dalle Belle Arti», mentre per Luca Gorlani tutto sarebbe legato ai «costi di impianto abnormi per i quali abbiamo chiesto una perizia. Da colloqui con imprese ed ex amministratori si è evinto che i costi sono passati da 1,5 milioni di euro ai 3 finali, con in più un’ala mai portata a termine».M.MA.

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