Il miracolo di Christo diventerà immortale

di Cinzia Reboni
Lo storico edificio destinato  a diventare il polo culturale di Montisola
Lo storico edificio destinato a diventare il polo culturale di Montisola
Lo storico edificio destinato  a diventare il polo culturale di Montisola
Lo storico edificio destinato a diventare il polo culturale di Montisola

Scava e scava, alla fine Montisola ha trovato un tesoro di 2 milioni di euro che trasformerà in realtà un sogno cullato a lungo. Il restauro della «Cà del Dutùr», prestigiosa dimora signorile a pianta quadrangolare edificata nel XVIII secolo, posta al centro di un nucleo agricolo collinare nelle vicinanze del castello quattrocentesco di Menzino, è stato finanziato dal Governo nell’ambito dei «Grandi progetti beni culturali». Attraverso un museo dedicato, l’operazione renderà immortale il miracolo di Christo. Il progetto - uno dei gioielli di Montisola in cerca di futuro - è mirato a rendere lo storico edificio un centro polifunzionale socio-culturale ed espositivo. Una porzione sarà dedicata a The Floating Piers, la passerella galleggiante che nel 2016 ha collegato per 16 giorni Montisola a Sulzano facendo camminare sulle acque 1,2 milioni di persone. «Realizziamo un sogno nel cassetto - commenta il sindaco Fiorello Turla -. Restituire alla nostra comunità un bene di interesse storico era un dovere, ed ora si potrà realizzare». La «Cà del Dutùr» era stata donata al Comune nel 1922 da Gianna Zirotti Richiedei, affinché si ricavasse una condotta medica residenziale autonoma. Nel 2013, l’Amministrazione municipale guidata dall’allora sindaco Pier Giuseppe Ziliani, la mise all’asta: contava di incassare, secondo la perizia di stima commissionata, almeno 730 mila euro. Aspettativa andata delusa. ORA, «GRAZIE al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, metteremo mano al progetto - sottolinea Turla -. Ognuno ha il suo Everest da raggiungere, ma è solo mettendosi in cammino che lo si raggiunge». Il valore complessivo del finanziamento del ministero è di 103.630.501 euro, ed è destinato a 11 interventi che contribuiscano alla nascita di nuove realtà culturali e al consolidamento di altre esistenti. I progetti sono diffusi su tutto il territorio nazionale, e vanno a sostenere lo sviluppo dell’economia e del turismo del nostro Paese. La «fetta» più grande degli oltre 103 milioni di euro finanziati è destinata a Palazzo Silvestri Rivaldi a Roma, che versa da molti anni in stato di abbandono: con 35 milioni di euro verrà restaurato, preparandosi cosi ad ospitare la Scuola di alta formazione del MiBact Venti milioni andranno all’Arsenale di Venezia per l’ampliamento del sito espositivo della Biennale, mentre 16 milioni serviranno per riqualificare gli ex magazzini dell’Aeronautica militare per ospitare i depositi dell’Archivio di Stato di Roma, e 12 milioni per la realizzazione della Loggia Isozaki a Firenze. Gli altri contributi sono destinati al Parco di Palazzo Te a Mantova (5 milioni), al Museo della Lingua Italiana di Firenze (4,5 milioni), che verrà realizzato alla vigilia delle celebrazioni del 700 anni della morte di Dante, al Parco e Museo archeologico di Sibari (3 milioni), alla Casa dei Cantautori Liguri di Genova (3 milioni), al Museo d’Arte contemporanea di Rimini (1,5 milioni) ed infine al Parco Archeologico di Laus Pompeia a Lodi (1,1 milioni di euro). • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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