Iseo, aggredita e rapinata nell’ufficio: il colpo in centro frutta 8 mila euro

di Alessandro Romele
La titolare del Centro soccorso stradale è stata scaraventata a terra dopo aver aperto la cassaforte
Il Centro soccorso stradale finito nel mirino di una rapina che ha fruttato 8 mila euro
Il Centro soccorso stradale finito nel mirino di una rapina che ha fruttato 8 mila euro
Il Centro soccorso stradale finito nel mirino di una rapina che ha fruttato 8 mila euro
Il Centro soccorso stradale finito nel mirino di una rapina che ha fruttato 8 mila euro

 Si sono vissuti momenti di panico all’incrocio tra viale Europa e via Ninfea a Iseo. Nel pomeriggio un rapinatore pronto a tutto ha assaltato il Centro soccorso stradale. Il raid non è degenerato grazie alla vittima che ha mantenuto la calma. Alle 16 di lunedì un individuo vestito in modo curato, sui 70 anni di età e con l'accento straniero, ha fatto irruzione negli uffici al piano terra della palazzina che ospita il Centro soccorso stradale. Poi si è rivolto alla titolare Barbara Consoli, a cui ha chiesto il favore di potere cambiare delle banconote.

La titolare, rassicurata dall’aspetto cordiale dell’interlocutore, è entrata nella stanza attigua dove si trova la cassaforte. Quando ha aperto il box blindato alla sue spalle è arrivato il rapinatore che l'ha aggredita, spingendola di lato e scaraventandola sul pavimento. Ha poi sottratto il contante custodito nella cassaforte.

Il colpo ha fruttato 8mila euro praticamente l'intero l'incasso dell'area parcheggio gestita dai Consoli nella tre giorni del Mercato europeo concluso domenica sera. I soldi erano in attesa di essere portati in banca. Arraffate le banconote il rapinatore è fuggito. Barbara Consoli, leggermente ferita, ha allertato i famigliari all'esterno della struttura, che però non hanno potuto fare nulla per fermare il responsabile del blitz che è riuscito a fuggire rapidamente.

La testimonianza

«E' successo tutto molto velocemente – spiega Nicola Consoli, figlio della vittima –. Secondo noi il rapinatore era appostato da tempo fuori dall’officina in attesa del momento giusto per entrare in azione. Guarda caso, se n'era appena andata una pattuglia della polizia stradale, venuta per un collaudo. Il piazzale era vuoto, e lui ne ha approfittato».

Lo choc

«L'importante – osserva Nicola Consoli – è che mia madre non abbia riportato ferite. E' molto spaventata, ma fortunatamente sta bene. Non ha reagito, e non voglio pensare a cosa sarebbe potuto succeder se l'avesse fatto. Questo deve essere un monito per tutti: mai fidarsi delle apparenze, serve stare accorti e cercare di tutelarsi in qualsiasi modo».

Le indagini

Sta prendendo forma il sospetto che il rapinatore fosse spalleggiato da un complice rimasto all’esterno per fare la sentinella e per facilitare la fuga. Il blitz è stato studiato nei dettagli: i responsabili sapevano che la cassaforte conteneva una cifra ingente. Al Centro soccorso stradale sono giunti i carabinieri della Compagnia di Chiari, che hanno ascoltato tutti i presenti, e che hanno preso in esame le telecamere della videosorveglianza dell'officina e di tutto il quartiere, a poca distanza dal centro storico del paese.

Suggerimenti