Ronde di vicinato
per fermare i ladri:
un’idea che piace

L’assemblea organizzata dal gruppo «Paderno Allarme Furti», un nome che si spiega da solo, ha richiamato molti cittadini e si è concluso con alcune idee concrete da mettere in pratica.

Il proposito era fare il punto della situazione furti e capire le iniziative dell’Amministrazione comunale a livello di prevenzione. Inoltre, con la presenza della referente provinciale dell’associazione «Controllo del vicinato», Paola Dall’Asta, si voleva anche cominciare a coinvolgere direttamente i cittadini.

Il sindaco Silvia Gares si è detta attenta al tema della sicurezza, senza creare però allarmismi: «A Paderno non c’è emergenza furti più che negli altri posti. Nel nostro paese la microcriminalità è purtroppo presente come in tante altre realtà della Franciacorta. Nel 2016, secondo dati ufficiosi, i furti denunciati sono stati una ventina. Certo è utile attivarsi con attenzione. Buona cosa è il buon vicinato, dare un’occhiata vigile alla casa di chi magari è in ferie o è assente».

In concreto, il sindaco ha annunciato: «Come Comune, daremo corso a un accordo intercomunale che assocerà la Polizia locale di Paderno con quella di Passirano e Castegnato. Aumenteremo nel limite del possibile il monte ore, vedremo come fare a trovare i soldi per mettere delle telecamere agli ingressi del paese, che però non risolvono i problemi dei furti, ma sono utili per il rilevamento delle targhe. E poi con la Provincia c’è un bando per migliorare l’illuminazione».

Interessante anche la proposta di collaborazione dell’associazione «Controllo del vicinato», con Paola Dall’Asta: «Se richiesto, potremo aiutare per dar vita anche a Paderno a questo modello di prevenzione che riscopre quello che facevano i nostri nonni quando la solidarietà tra vicini era diffusa». Buoni propositi che troveranno probabilmente concretezza in una prossima assise pubblica nella quale si getteranno le fondamenta per la nascita a di questa forma di controllo. F.SCO.

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