Si è spento Mazzata Ambientalista vero nel lavoro e nella vita

Una brutta notizia: all’età di soli 54 anni, si è spento ieri dopo una terribile malattia Simone Mazzata. È stato un punto di riferimento per la Cogeme e la Fondazione Cogeme Onlus di Rovato fino al 2012. Era nato a Desenzano, ma aveva vissuto molti anni in Franciacorta a Paderno per lavorare nella società «multiutility», doveva aveva portato il suo spessore umano e la sensibilità di ambientalista vero. Aveva subito il dolore immenso della perdita di un figlio per un banale incidente: all’amato Brunetto aveva dedicato nel 2006 un bellissimo libro («Scegliere il cuore») e alla sua Chicca, Federica, la figlia avuta successivamente, aveva poi dedicato il suo nuovo sogno: vivere in una cascina ristrutturata in piena campagna a Castelvetro Piacentino. «Simone mi mancherà tantissimo – commenta Gianluca Delbarba, allora presidente di Cogeme -: mi ha insegnato che quando gestisci un servizio pubblico devi farlo non solo in modo diligente ma con l’anima e uno spirito di servizio profondo. Ora riabbraccerà suo figlio. Per me, per i colleghi sono ore di profonda tristezza». Dopo una fine burrascosa del rapporto di lavoro con Cogeme, Mazzata era riuscito a coronare il sogno nel Piacentino, dove aveva persino impedito con una campagna mediatica («Nonna Quercia») la costruzione del ponte autostradale tra Cremona e Castelvetro. Testimonial di quella campagna furono anche il cantautore bresciano Omar Pedrini e i Modena City Ramblers. •