PISOGNE

Funghi e castagne, nozze di gusto

di Domenico Benzoni
Centocinquanta espositori e oltre 45 quintali di caldarroste. La sagra pronta ad accogliere almeno ventimila visitatori
Castagne e funghi protagonisti della sagra autunnale di Pisogne
Castagne e funghi protagonisti della sagra autunnale di Pisogne
Castagne e funghi protagonisti della sagra autunnale di Pisogne
Castagne e funghi protagonisti della sagra autunnale di Pisogne

Da sessantacinque anni è uno straordinario veicolo promozionale di due eccellenze agroalimentari del territorio. La Festa del fungo e della castagna promossa dalla Pro Loco di Pisogne è molto di più di una sagra. L'evento punta a far scoprire e riscoprire ogni tassello della filiera ancorata a prodotti autunnali. Sono le pendici della Val Palot a garantirne produzione e raccolta. FIN DALLA METÀ dell'Ottocento, settembre ed ottobre videro Pisogne trasformata nel più grande mercato castanicolo sebino-camuno, con la piazza antistante il porto zeppa di sacchi pronti ad prendere il largo verso lidi di mezza Lombardia. Un fiorente commercio, avvalorato anche dal fatto che con il legname di castagno si poteva ottenere dell'ottimo carbone. Economia contadina, capace di sfruttare ogni luogo ed ogni occasione, pur di sopravvivere.Oggi la realtà è cambiata radicalmente, ma una costante è rimasta: le castagne ed i funghi continuano ad essere uno dei prodotti identificativi del luogo. E ciò grazie anche alla Festa del fungo e della castagna che dal dopoguerra richiama sulle piazze principali del paese qualche migliaio di persone. Una promozione agro silvicola che di anno in anno ha dato frutto, estendendo le sue radici alla conoscenza del patrimonio storico ed artistico. E così le piazze Umberto I, del Vescovo Corna Pellegrini, Vittoria, degli Alpini ed il lungolago anche stavolta si trasformeranno da oggi a domenica in un grande palcoscenico per numerose iniziative. Cinque le mostre allestite: micologica, sculture lignee della locale scuola di intaglio, fotografica del Cine foto club, speleologica alla scoperta del sottosuolo pisognese, artistica con Perry Bianchini nella torre del Vescovo.Nell'occasione verrà allestita una parete attrezzata per bambini. Poi spazio a balli, musica ed intrattenimenti ogni sera. Sarà riproposto il classico concorso del cesto di funghi e castagne più originale. Ed ancora la piazza del gusto con prodotti di eccellenza della provincia bresciana, i menù appositamente preparati dai ristoratori del paese ed ovviamente la distribuzione di caldarroste prevista per sabato e domenica al lido Goia. A garantire quest'ultima è il lavoro di una ventina di caldarrostai, che la Pro loco mette all'opera assieme ad altri trenta volontari impegnati affinché la festa riesca al meglio. Qualche dato per cogliere il tenore dell'appuntamento: circa 45 i quintali di castagne acquistate, oltre 150 gli espositori, attesa per ventimila presenze. «Prodotti tipici, sapori ed artigianato, ma anche valorizzazione delle bellezze artistiche del territorio - hanno spiegato il presidente della Pro loco Andrea Benaglio nel presentare l'evento - il tutto in continuità con l'obiettivo di far conosce e valorizzare turisticamente Pisogne». Per conoscere nel dettaglio il programma delle sessantacinquesima edizione basta collegarsi al sito www.prolocopisogne.it.o

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