La zootecnia si merita credito

di L.RAN.

C’è sempre la legge regionale 31 del 2008 alla fonte di una nuova tranche di finanziamenti per lo sviluppo rurale trasmessa dal Pirellone alla Comunità montana: un plafond che in questo caso ammonta a 216mila euro da destinare ancora una volta al sostegno delle aziende agricole che operano nel territorio montano. È la nuova «puntata» di un percorso che finora ha consentito a più riprese a imprese e Comuni di investire per il miglioramento qualitativo o strutturale degli allevamenti. In particolare, i finanziamenti precedenti hanno permesso ai beneficiari di ristrutturare gli impianti di trasformazione (caseifici, locali di mungitura, cantine) operativi sia nel fondovalle, sia negli alpeggi. IL NEO ASSESSORE comunitario all’Agricoltura Enrico Dellanoce ricorda che «le moderne strutture di trasformazione garantiscono prodotti che soddisfano le normative igienico sanitarie riducendo anche i tempi di lavorazione», e in effetti i nuovi fondi sono dedicati prioritariamente al miglioramento della qualità delle produzioni e non della quantità, a vantaggio quindi del programma (in corso) di valorizzazione delle produzioni agroalimentari legato al marchio d’area «Sapori di Valle Camonica». IL NUOVO BANDO di finanziamento prevede tre misure: la 2.1, «Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole» (per l’acquisto di attrezzature e la modernizzazione del parco macchine), la 2.2, «Miglioramento della produttività e funzionalità degli alpeggi e dei pascoli montani» (manutenzione e ristrutturazione dei fabbricati rurali, adeguamento delle opere per la raccolta dell’acqua, interventi nei locali di lavorazione e trasformazione del latte e di conservazione dei prodotti). Infine va citata la misura 2.3, dedicata invece alla «Riqualificazione e modernizzazione dei processi di trasformazione, alla conservazione e alla commercializzazione delle produzioni agro zootecniche». Quest’ultima voce di spesa è stata pensata in particolare per cofinanziare l’adeguamento dei locali per la trasformazione e la lavorazione dei prodotti agricoli e di quelli adibiti a conservazione, stagionatura o invecchiamento degli alimenti. GLI IMPRENDITORI interessati devono trasmettere le loro domande alla Comunità montana attraverso la piattaforma Sisco della Regione entro il 23 giugno. Per saperne di più su questa interessante opportunità di sviluppo è anche possibile comporre il numero telefonico 0364 324019: risponde per una consulenza l’ufficio Agricoltura della Comunità montana. •

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