È la terza in ordine di apparizione e insieme un po’ la «regina» delle mostre mercato camune, e da oggi riempirà il centro di Bienno a partire dalle 18, quando nella cornice del teatrino di palazzo Simoni Fè il sindaco Massimo Maugeri inaugurerà la 27esima rassegna d’arti e mestieri salutando migliaia di visitatori che da via Contrizione entreranno in centro affollando piazze, vicoli, il sagrato della parrocchiale e della chiesa di Santa Maria per ammirare l’arte e la creatività di 180 artisti e artigiani selezionati (erano oltre 800 le candidature presentate per un posto in prima fila).
Inaugurazione a parte, la grande manifestazione biennese proseguirà fino a domenica 27, il giorno della chiusura, aprendo i battenti ogni giorno feriale dalle 17 alle 24, nei festivi dalle 10 alle 24 e sabato 26 dalle 14 alle 24. L’associazione Mostra Mercato che organizza l’evento è motivata a stabilire il nuovo record delle presenze dopo quello centrato lo scorso anno con 200 mila ingressi, e ricorda che Bienno può essere raggiunto con il bus navetta in servizio ogni giorno dalle 18 alle 0,30 (una corsa ogni 15 minuti) con partenza da via Bellicini a Berzo Inferiore (zona industriale) e ritorno da piazza Liberazione.
In attesa del via, una introduzione all’insegna dei vini Igt e dei «Sapori di Valle Camonica» si è tenuta pochi giorni fa in un locale biennese di via Contrizio, dove è stato inaugurato lo spazio espositivo curato per il periodo della mostra mercato dal Consorzio tutela Igt.
IN QUELLA occasione i due giovani vicepresidenti dell’ente, Anna Tedeschi ed Enrico Angeli, hanno presentato con Gianluigi Bontempi questa associazione che raccoglie per ora nove produttori vitivinicoli titolari di una quarantina di etichette, ma che «è destinata a crescere perchè i vini sono fra le eccellenze della valle e hanno ancora molto da dire».
C’era anche il vicesindaco di Bienno Ottavio Bettoni, soddisfatto «per l’ospitalità che offriamo al Consorzio: Bienno è anche questo e come amministrazione ritengo che il nostro borgo debba appoggiare queste iniziative. Spesso andiamo a cercare prelibatezze lontano e non ci accorgiamo che in Valcamonica esistono ricchezze da scoprire. La mostra è una vetrina importante perché con i suoi 200 mila visitatori può dare visibilità a questi prodotti a chilometri zero». L.RAN.