Vini camuni in laboratorio La qualità passa da scuola

di L.RAN.

Anche se il percorso non è semplice, la viticoltura camuna sta producendo vini che si stanno gradualmente ricavando uno spazio anche al di fuori del territorio d’origine, e la Comunità montana è da sempre a fianco dei produttori attraverso un’assistenza tecnica che si estende anche ai settori lattiero/caseario, frutticolo e da ultimo olivicolo. In campo vinicolo, l’ente è presente offrendo analisi di laboratorio che, pur non avendo valore legale, per i produttori e per i tanti appassionati che stanno impiantando vigneti rappresentano un importante test sulla gradazione alcolica, l’acidità volatile e quella generale espressa in Ph dei loro prodotti. GRAZIE infatti al rapporto di collaborazione nato da qualche anno con l’Istituto di istruzione superiore «Meneghini» di Edolo e con altre scuole del territorio c’è la possibilità, già ampiamente sfruttata, di sottoporre i campioni ad alcune analisi nei laboratori scolastici. L’assessore comunitario all’Agricoltura Cristian Farisè giudica molto positivo il contributo fornito dagli studenti e dagli insegnanti: «Le analisi rappresentano un valido supporto sia ai nostri tecnici, che con i loro progetti di assistenza tecnica stanno affiancando i produttori per il miglioramento qualitativo dei prodotti a marchio Sapori di Valle Camonica, sia le aziende agricole. Inoltre, queste operazioni danno un valore didattico aggiunto non indifferente all’offerta formativa dell’istituto coinvolto». C’È TEMPO fino al 2 marzo per accedere al servizio di analisi, e il responsabile del servizio Agricoltura dell’ente comprensoriale, Alessandro Putelli, ricorda ai viticoltori e ai titolari di cantine che i campioni devono essere consegnati confezionati in un contenitore da 100 millilitri alla sede della Comunità montana, a Breno. Poi verranno trasferiti al Meneghini, e i risultati delle verifiche saranno successivamente comunicati direttamente ai produttori dall’ufficio comunitario competente. •

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